//I PUPI SICILIANI DI MARSALA

I PUPI SICILIANI DI MARSALA

di | 2024-04-11T18:55:01+02:00 11-4-2024 18:49|Alboscuole|0 Commenti
Oggi 11 aprile, noi alunni della redazione di ” Pipitone news” abbiamo visitato la sede dell’ associazione culturale “Finestre sul mondo” di via Sibilla a Marsala. Durante la visita abbiamo anche avuto la possibilità di ammirare due diversi tipi di pupi siciliani: quelli storici come “ Nofrio e Virticchio”, i pupi legati all’antimafia e quelli dell’epica carolingia. Le marionette siciliane sono dette “pupi” (dal latino pupus che significa “bambino”) . I pupi che rappresentano i paladini di Francia sono riccamente decorati, indossano vere e proprie armature. Tutti i pupi sono manovrati dai pupari per mezzo di fili. Noi reporter abbiamo avuto modo di intervistare Salvatore Inguì, che da circa 2 anni si occupa del recupero delle tradizioni culturali siciliane assieme a quelle dei popoli del sud del mondo. Salvatore Inguì, coinvolgendo molti di noi sul palco del Teatro dei pupi, ci ha parlato dei cuntastorie, dei cantastorie e ci svelato i segreti dei pupi siciliani anche quelli con i “cosiddetti effetti speciali”. In Sicilia esistono 2 tipi di pupi: quelli Palermitani, che sono alti circa 90 cm, con le gambe flessibili, e i pupi di tradizione catanese con gambe rigide , alti circa 140 cm. I pupi, in base ai materiali con cui sono realizzati ( legno, ottone e rame) possono pesare dagli 8 ai 12 kg, mentre il costo di ogni pupo va dai 250€ fino a 650€ nel caso di pupi  con armatura. Abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano Gano di Magonza, Astolfo, Orlando e, perfino, l’Ippogrifo.  E’ stata un’esperienza molto interessante!  In Sicilia esistono diverse compagnie di marionette come quella di Angelo Sicilia, che in passato ha lavorato con Salvatore Inguì, e quella del puparo cuntastorie Gaetano Lo Monaco Celano. Oltre alla tradizione palermitana e catanese troviamo anche la tradizione marionettistica trapanese. I pupari animano i pupi per rappresentare, a puntate, le storie derivate dalla letteratura cavalleresca di origine medievale, con particolare riferimento al ciclo carolingio ed alle rielaborazioni nella Storia dei Paladini di Francia  dei  volumi di Giusto Lo Dico. Nel 2008 l’UNESCO ha riconosciuto i pupi “patrimonio orale e immateriale dell’umanità”. La redazione delle classi 2 C-2 E