//I PRIMI STRUMENTI CALCOLATORI DELLA STORIA

I PRIMI STRUMENTI CALCOLATORI DELLA STORIA

di | 2024-02-01T07:52:24+01:00 1-2-2024 7:52|Alboscuole|0 Commenti
di Dinu Gratilo, Classe 3^ B. –  Buongiorno e benvenuti miei cari lettori della nostra testata giornalistica ‘Foscarini News’, oggi desidero trattare un argomento a dir poco interessante, perché si tratta della creazione di uno strumento che tutti noi oggi utilizziamo che è presente in ogni posto e in ogni famiglia, ovvero il computer che è usato in tutti i campi e fa parte integralmente della nostra vita quotidiana. Vorrei però descrivere il percorso e mettere in evidenza il superamento degli ostacoli tecnici che gli scienziati nel corso del tempo hanno dovuto affrontare prima che si raggiungesse il risultato di quello attuale che noi tutti ora conosciamo. Beh, chiaramente c’è stato un inizio, ossia il punto di partenza, il quale  è stato l’input per la realizzazione del primo computer ad essere stato inventato nella storia. I primi meccanismi autonomi sono stati i computer per fare dei calcoli. Ecco di seguito le informazioni che posso dare dopo essermi opportunamente documentato. Nel nel XVII Secolo ci furono vari tentativi per costruire una macchina con meccanismi meccanici che potesse essere di aiuto nei calcoli. Per avere il primo meccanismo interamente autonomo ed elettronico però bisognava attendere però la metà del ‘900. Prima di tale periodo la macchina calcolatrice funzionava con un meccanismo interno che consisteva nell’utilizzare i movimenti di ruote dentate, infatti dopo un certo numero di giri, una ruota azionava quella vicina che, poi al termine del processo, dava il risultato finale e cioè il calcolo totale. Un passaggio successivo avvenne quando il matematico inglese Charles Babbage nel 1830 progettò uno strumento calcolatore che aveva una memoria che utilizzava ben 200 accumulatori che erano composti da 25 ruote tutte collegate tra loro. Lo stesso scienziato utilizzò soltanto degli elementi meccanici che potevano, secondo la sua idea, essere programmati da schede perforate, purtroppo non riuscì a realizzarla. La prima calcolatrice a tastiera venne realizzata nel 1850. Essa aveva un albero graduato mobile al centro che attraverso il suo spostamento forniva il calcolo totale. Intorno alla fine del XIX Secolo l’americano Herman Hollerith inventò una macchina, la quale funzionava a schede perforate e sfruttava anche la corrente elettrica per calcolare automaticamente i risultati del censimento. Negli anni 30 del XX Secolo sempre in America Vannevar Bush costruì una macchina, che attraverso delle valvole termoioniche, poteva risolvere le equazioni differenziali. Nel 1946 fu costruito dagli americani Jonh Mauchly e Jonh Eckert il primo calcolatore interamente elettronico che fu denominato ENIAC, il quale impiegava ben 18 mila valvole ed era enorme, infatti occupava una grande aula di 140 metri quadrati ed aveva un peso di 30 tonnellate. Nel 1950 gli stessi scienziati si costituirono in una società per continuare il loro progetto e alla fine realizzarono l’UNIVAC, ovvero il primo computer prodotto in serie.