“In campagna, ai solleoni, già s’ammucchiano i covoni.
Nella scuola ride e danza il pensier della vacanza…”
Questa poesia di A. Malfatti credo che esprima proprio quello che provano ora moltissimi studenti che sentono le vacanze e non vedono l’ora di partire per luoghi nuovi per fare grandi scoperte o anche solo per distendersi sotto l’ombrellone. Bisogna dire che negli ultimi giorni di scuola ormai più nessuno riusciva a rimanere concentrato senza ritrovarsi ad osservare fuori dalle finestre della classe il cielo azzurro e l’aria calda di questi primi gironi d’estate. Il prossimo anno, noi della Classe Seconda 2^ A, saremo tutti in terza ed alla fine avremo un ulteriore impegno cioè affrontare l’esame, ma sembra che tutti non ritengono opportuno pensarci come fosse solo un evento non di grande importanza. Secondo me invece sarà qualcosa che ci segnerà profondamente, infatti con la frequenza del prossimo anno scolastico noi, cioè tutti gli alunni e le alunne della nostra classe, capiremo quello che vorremo fare una volta usciti per l’ultima volta dal portone dell’Istituto ‘Marco Foscarini’. Per il momento, però, tutti dobbiamo assaporare fino all’ultima goccia del caldo dell’estate, fare lunghe passeggiate nei campi dove potremmo imbatterci con le spighe mature e in più possiamo anche approfittarne per gustarci un gelato al gusto di felicità. Anche se per la nostra età siamo ancora un po’ immaturi di esperienza, ma siamo però sicuri di noi, e non permettiamo a nessuno di dirci che sbagliamo durante l’estate perché è il nostro momento in cui possiamo essere noi stessi senza maschere, ma solo con qualche strato di crema solare.