I social sono sempre stati la causa di molti problemi per le persone e in alcuni casi hanno segnato anche la loro morte.
Facebook, Instagram, Whatsapp, TikTok ed altri social non sono alla portata di ragazzi con età inferiore a quella dei tredici anni, poichè nascondono delle vere e proprie trappole.
Non si è ancora spenta l’eco della notizia di una bambina palermitana deceduta a causa di una ‘Black out challenge’, l’assurda sfida, ormai diffusissima tra i più giovani su Tik Tok che invita i partecipanti ad avvinghiarsi una corda intorno al collo per provare la propria resistenza. È così che la bambina è morta, con una cintura dell’accappatoio che ha finito per strangolarla, lasciando un dolore incolmabile nei genitori, ignari di quello che stesse accadendo dietro quella porta.
Altro episodio, quasi simile, è avvenuto a fine gennaio quando è stata denunciata un’influencer di Siracusa per istigazione al suicidio. Il video pubblicato mostrava questa donna con un uomo mentre si avvolgevano il viso con il nastro adesivo trasparente, includendo narici e bocca. Una sfida altrettanto assurda, visibile anche ai minorenni, che ha provocato l’intervento della procura di Firenze con il sequestro dei suoi account social.
Tik Tok (nato in Cina) si è sviluppato particolarmente durante il primo lockdown, dove gli adolescenti ma anche persone adulte, costretti a stare in casa, hanno lasciato libero il proprio lato creativo. Il social permette di ballare, fare finta recitazione, cantare, conoscere nuove persone anche attraverso i duetti o commenti lasciati sotto un video divertente.
Probabilmente è questo che suscita un particolare interesse da parte dei ragazzini che vogliono ad ogni costo far parte di questo mondo così vasto, ma così pericoloso. Ma è totalmente sbagliato permettere al proprio figlio, fratello o sorella concedergli questo accesso.
Uno dei principali pericoli legati a TikTok sono le ‘challenge’, che nella maggior parte dei casi vengono fatte per avere apprezzamenti, followers e commenti da persone sconosciute. Oltre a quella citata prima, altre alla stessa portata sono la ‘Bright Eye Challenge’, qui il soggetto deve bagnarsi l’occhio mescolando candeggina, disinfettante per le mani e schiuma da barba, un vero e proprio atto suicida. Altra sfida pericolosa lanciata su tale social è la ‘Planking challenge’ dove i ragazzini si divertono a lanciarsi sulle macchine in corsa, come è successo a Gallipoli.
Questo social network potrebbe provocare dipendenza se è usato per troppe ore, pedofilia da parte di menti malate e bullismo attraverso messaggi o commenti. Anche se vengono avviate delle denunce, un ragazzo debole mentalmente potrebbe cadere in depressione e potrebbe aprirsi un capitolo negativo nella sua vita.
È appunto per questi motivi che l’accesso deve essere vietato e i genitori dovrebbero sempre controllare l’attività dei loro figli, imponendo anche il limite d’uso.
Per evitare altri tragici episodi, il Garante della privacy, già agli inizi di dicembre, è intervenuto per indurre Tik Tok a potenziare il sistema di ricerca dell’età degli utenti. Richiesta non rifiutata, dal momento in cui già dal 9 febbraio sono stati cancellati (almeno in parte) gli account under tredici anni, rimuovendo quelli nati dopo il 2007. Ciò è avvenuto chiedendo i dati anagrafici e inserendo l’opzione ‘L’utente potrebbe avere meno di 13 anni, quando qualcuno si rende conto che questo particolare soggetto ha violato la nuova direttiva.
I ragazzini devono imparare a capire che far parte di questo social network non è una priorità e mettere in mostra il proprio corpo non è un modo “innocente” per avere popolarità. I video pubblicati possono essere inviati anche ai non iscritti e la visualizzazione del contenuto, bello o brutto, potrebbe divulgarsi più velocemente di quanto si pensa e si possono commettere altri errori con lo scopo di rimediare.
Quindi, per evitare di rimpiangerli un giorno ciò, voi genitori iniziate a sottrarre questi smartphone ai vostri figli e sostituiteli con un giocattolo. @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
FILOMENA LEPORE (4^B TUR)