Molti di noi hanno sicuramente sentito parlare di queste grandi creature fantastiche. Sono animali mitologici solitamente affini ai rettili quali ad esempio: l’Anfittero (un drago dalla forma di un serpente alato dal corpo ricoperto di piume che va matto per i datteri), Il drago Asiatico (di paese in paese varia il suo nome. Solitamente è raffigurato come un grande serpente con la testa di un coccodrillo e la criniera e artigli di leone. Si dice che quando il drago si innalzava in aria, la pressione delle sue zampe sulle nuvole facesse piovere), la Viverna (simile al drago Europeo, differisce per la sua mancanza di zampe anteriori e la presenza di un uncino o pungiglione all’estremità della coda.) e molti altri.
Tutti noi però almeno una volta da piccoli ci siamo chiesti:” Ma i draghi esistono davvero?”
Gli adulti sicuramente ci hanno risposto di no, pensando soltanto a queste grandi creature mitologiche. Ma in realtà la loro risposta è sbagliata, perché sì i draghi esistono. Certo non nel modo in cui si può immaginare fantasticamente; non esistono creature sputafuoco o enormi serpenti alati, ma esistono dei rettili sul nostro pianeta, che portano il nome di drago i più originali sono:
1) Il millepiedi Dragone ( scientificamente Desmoxytes purpurosea): Questo millepiedi rosa shock è un millepiedi spinoso e tossico. Ha delle ghiandole che producono acido cianidrico che lo proteggono dai predatori. La lunghezza media di un adulto è di 3 cm. Vive nel sud-est asiatico.
2) Drago barbuto (scientificamente Pogona vitticeps): Prende il nome dalle spine che presenta sul mento (che sono in realtà riserve di grasso) che soprattutto i maschi espandono per farsi sembrare minacciosi. Quando compiono questo movimento le spine assomigliano ad una barba, perciò viene chiamato così. Come in molte specie, i maschi sono più grandi; hanno una barba più evidente e un corpo più largo. La livrea (insieme dei colori della pelle)
è spesso di un colore giallastro, il che aiuta il sauro a mimetizzarsi meglio nel deserto.
3) Drago volante ( scientificamente Draco volans): Piccolo rettile che vive quasi sempre sugli alberi. Se non per deporre le sue uova infatti, sfrutta le sue patagi per planare da un albero all’altro senza toccare mai il terreno. Le sue “ali” sono sorrette dalle sue costole, allungate in modo eccezionale.
4) Varano/Drago di Komodo (scientificamente Varanus komodoensis): È la lucertola più grande del mondo, arriva addirittura fino a 70 kg! Vive nelle isole di Komodo ed è un carnivoro e predatore estremamente pericoloso. È una vera e propria macchina da guerra. Ha una pelle spessissima e una coda molto lunga. Queste due caratteristiche fanno della sua coda una frusta micidiale con la quale può buttare a terra anche animali come maiali e cervi. Ha degli artigli enormi ed affilati e una fila di 60 denti stretti tra loro che possono misurare anche 2,5 cm di lunghezza. Spesso si pensa erroneamente che il drago di Komodo sia velenoso, ma in realtà non è così: La sua bocca è spesso sporca di sangue, perché i suoi denti sono coperti da un tessuto gengivale che si lacera quando mangia. Per questo la sua bocca è un perfetto nido per batteri, parassiti ecc. Nella sua saliva se ne contano più di 60 tipi. È veloce e sa arrampicarsi sugli alberi, perciò se lo si incontra, ripararsi su un albero non è la scelta migliore. Si nutre principalmente di carogne, ma cattura anche animali vivi tendendogli delle imboscate. In seguito morde le sue prede e le segue aspettando che i batteri le uccidano. Può inghiottire intere prede grosse come una capra. Spesso si aiuta spingendo la carcassa contro un albero, spingendo così forte da sradicarlo.
Abbiamo potuto dunque constatare che i draghi non sono solo frutto dell’immaginazione popolare e che esistono davvero sul nostro pianeta. Un motivo in più per essere affascinati alla natura che ci circonda.
Rebecca Carissimi 3^E