//I cambiamenti climatici

I cambiamenti climatici

di | 2020-12-15T22:05:27+01:00 15-12-2020 18:55|Alboscuole|0 Commenti
Di Stefano Ventre – 3^E –
I cambiamenti climatici costituiscono forse i problemi più importanti e più sottovalutati di oggi. Lo scioglimento dei ghiacciai, l’effetto serra, gli incendi incontrollati, varie catastrofi naturali sono tutte conseguenze (triste feedback) dell’azione umana. L’umanità, infatti, con le sue attività produttive, emette gas serra, distrugge milioni di ettari di natura, inquina tutto ciò che può, senza controllo.
Questo ovviamente ha, sulla vita stessa dell’uomo, conseguenze ormai più che tangibili, innegabili.  Delle varie catastrofi naturali risente moltissimo il settore primario, inoltre l’economia globale diventa instabile, soprattutto a causa dell’impatto dei cambiamenti climatici sui premi assicurativi.
Dal trattato di Kyoto all’accordo di Parigi, le società internazionali, come L’ONU, cercano modi nuovi per contrastare ciò che gli esseri umani hanno iniziato: un suicidio di massa. È stata creata anche un’Agenda per lo sviluppo sostenibile per il 2030 che, se venisse realmente applicata, susciterebbe un miracolo. Questa sfida per la vita è formata da 17 passi (detti Goals) che potrebbero risolvere tutti i problemi del mondo: dalla riduzione delle disuguaglianze sociali alla sconfitta della povertà, dalla crescita economica mondiale alla tutela della vita sott’acqua, dall’utilizzo dell’energia pulita alla pace nel mondo e viene toccato anche l’argomento della lotta contro il cambiamento climatico.
A mio avviso, non ci sarebbe bisogno di creare questi progetti, forse utopici, se prima si controllasse il proprio piccolo mondo. Sarebbe bello se ognuno di noi riuscisse a fare a meno di inquinare (utilizzando molto meno la plastica, facendo la raccolta differenziata, digitalizzando i libri, sfruttando al meglio ciò che si ha ed evitando di cambiare il telefono ogni anno), se si riciclasse tutto ciò che si può e se ogni famiglia consumasse molto meno e in modo critico. Si potrebbero creare delle aziende dall’impatto ambientale più sostenibile, smontare in maniera davvero sicura tutte le centrali nucleari nel mondo e investire molto di più sulla ricerca di energie rinnovabili e non inquinanti, fino ad arrivare a non usare proprio più le fonti non rinnovabili. Per realizzare tutto questo, però, ci sarebbe il bisogno, anzi l’obbligo, di sensibilizzare le persone, renderle consapevoli che se buttiamo un bicchiere di plastica sulla spiaggia all’età di 5 anni, quando nostro nipote sarà morto, quel bicchiere sarà ancora intatto.
Non posso non citare Greta Thunberg, una giovane attivista che con le sue iniziative (come ad esempio i Fridays For Future) sta cercando in tutti modi di far aprire gli occhi al mondo (e ai leader mondiali che conosciamo bene) sul fatto che così non si può continuare. Ma l’essere umano è di sua natura egoista, avaro e avido, e alla fine l’intera razza si estinguerà prima che il mondo se ne accorga, facendo passare la Terra in un’altra era, come era successo per i dinosauri, solo che questi ultimi si sono estinti per un meteorite, non per il semplice desiderio di raggiungere il proprio benessere a tutti i costi, senza pensare alle conseguenze.