Cari lettori, lo sapete che negli ultimi anni la superficie priva di luci artificiali nel mondo è diminuita mentre è aumentato ovunque l’inquinamento luminoso?
Grazie a “Rai Radio Due”, che ascolta spesso mia mamma, sono stata messa al corrente dell’importante iniziativa “Mi illumino di meno”, una giornata che, dal 2005, è dedicata al risparmio energetico e agli stili di vita sostenibili.
Quest’anno si è festeggiata il 1° marzo e in quella data, sono state spente simbolicamente tutte le luci per una mezz’ora di molte piazze italiane, monumenti come la Torre di Pisa, il Colosseo, e l’Arena di Verona, ma anche le luci del Quirinale, del Senato e della Camera oltre a quelle di tante abitazioni private.
L’effetto immediato dell’inquinamento luminoso e dello spreco di energia consiste nella difficoltà di riuscire ad ammirare il cielo stellato.
Accade che in tutto il mondo la gente non vede più le stelle, se non attraverso il filtro delle luci artificiali, così abbaglianti e onnipresenti che lasciano pochissimi spazi di pura oscurità, da dove godere una vista non filtrata del cielo di notte.
Una soluzione viene offerta dall’astro-turismo: potremmo decidere di andare in vacanza nei posti più bui del pianeta, per goderci lo spettacolo della volta celeste.
In Italia, per ammirare la Via Lattea in tutto il suo splendore, basta andare ad Ossana, incantevole paesino della Val di Sole, in Trentino, che ha ottenuto la certificazione di qualità come “I cieli più belli d’Italia”.
Se amate l’Inghilterra è consigliabile la brughiera di Bodmin, nella Cornovaglia settentrionale, da dove si possono ammirare cieli stellati tra i più belli d’Europa.
Per chi preferisce unire vita di mare e cieli stellati, consiglierei le Isole Canarie: a La Palma e Tenerife infatti si trovano due importanti osservatori astronomici, da dove poter ritrovare galassie e nebulose.
Siete amanti dell’avventura? Che ne dite di un campeggio in Lapponia, in una cupola geodetica riscaldata? Con un po’ di fortuna, oltre alle stelle vedrete anche l’aurora boreale!