//I BAMBINI DI BOGOTA’ – LA STORIA DI UN’INFANZIA VISSUTA PER STRADA

I BAMBINI DI BOGOTA’ – LA STORIA DI UN’INFANZIA VISSUTA PER STRADA

di | 2023-01-16T18:50:58+01:00 16-1-2023 18:50|Alboscuole|0 Commenti
    Nella capitale della Colombia, Bogotà, migliaia di bambini vivono per strada, nella più totale miseria e solitudine. Sì, proprio così. Bambini, che dovrebbero trascorrere la fase più bella e spensierata della loro vita, l’infanzia, circondati dall’amore dei propri familiari e riscaldati dal focolare delle mura domestiche, sono, invece, abbandonati a loro stessi e crescono per strada senza una casa o una fissa dimora, senza una famiglia che gli dia affetto. Nella maggior parte dei casi,  i bambini di Bogotà hanno perso o rotto i rapporti con i loro familiari che, essendo molto poveri, non possono crescerli e li condannano a vivere per strada. Vengono chiamati “Gamines de la calle”  (Bambini di strada) e generalmente si rifugiano sotto i ponti, nelle fogne, in edifici disabitati o nelle stazioni. Dato che vivere soli in tali condizioni sarebbe completamente impossibile, tali bambini, per sopravvivere e per procurarsi qualche soldo, iniziano a compiere atti di delinquenza come furti e rapine e molto spesso entrano a far parte di una “Gallada”, ovvero una gang di bambini di strada. In media il numero di bambini facenti parti delle Gallada va dai 15 ai 50. Nella gang c’è una condivisione di tutti gli atti illeciti da svolgere, quali l’accattonaggio, l’esecuzione di piccoli furti, la ricettazione o la protezione della Gallada da parte delle altre Gallada. Inoltre esiste un fortissimo meccanismo di controllo, che prevede durissime punizioni per chi infrange le regole della gang: pene esemplari che possono arrivare addirittura all’espulsione o all’omicidio. Spesso questi bambini, crescendo e continuando a compiere atti di delinquenza, finiscono in carcere. Non c’è nessuna possibilità per queste vittime innocenti di svolgere un tipo di esistenza migliore o adatto alla loro età e tutto ciò che per noi è normale, come avere un letto comodo, l’amore dei genitori, l’opportunità di studiare, a loro è completamente sconosciuto e la cosa più triste è che questi bambini sono il più delle volte esseri invisibili e dimenticati sia dalle persone più ricche, che  gli passano accanto per strada senza neppure vederli, e sia dai mass media, che  non ne parlano  neppure.                                                                                         Nunzia Annarumma                                                                                           Classe II sez. M