Lisa (che ha frequentato la 4° C RIm EsaBAc): “Sono molto grata e felice di aver partecipato al progetto. Sono sempre più convinta che sia un’esperienza da fare. Trovo che questa immersione totale mi abbia permesso di arricchirmi non solo da un punto di vista linguistico (ho imparato il linguaggio di tutti i giorni e non solo quello scritto come imparo a scuola in Francia).
La Francia e l’Italia sono due paesi così vicini e alle volte così diversi. Le differenze ci regalano molto: il paesaggio, il modo di vivere, il cibo, l’organizzazione della giornata. In conclusione, il tempo vola e invito tutti a fare un’esperienza di soggiorno all’estero”.
Nejma (che ha frequentato la 3° C RIM EsaBac): “Sono stata veramente bene, sia presso la “mia” famiglia che a scuola, che è molto diversa da quella in Francia. I professori hanno più confidenza con gli studenti. tutti si sono comportati come se facessi parte della famiglia e della scuola. Avrò sempre un bellissimo ricordo della famiglia che mi ha ospitato e dell’Italia in generale. Sicuramente un’esperienza da fare!”.
Hugo (che ha frequentato la 3° C RIM EsaBac): “Mi sono sentito molto bene in Italia e a scuola. I professori non si sentono superiori agli alunni, come succede in Francia, Si può uscire spesso il pomeriggio o di sera. La gente di Foggia è veramente aperta e non mi sono mai sentito giudicato. Non dimenticherò mai questa esperienza!”.
Au revoir!
Heureux de vous connaitre, vous allez nous manquer!
di Redazione – Parola agli studenti. Questa volta si tratta dei ragazzi francesi, che, grazie al progetto TransApl, hanno frequentato il nostro istituto per circa un mese.
Sono tornati in Francia, ma ci hanno lasciato le loro considerazioni.