Halloween è una festa nata all’incirca duemila anni fa in Irlanda in concomitanza con il Capodanno Celtico. Il 31 ottobre segnava la fine dell’estate, stagione dedicata ai raccolti, e l’inizio della stagione fredda, molto rigida in quei territori. Questa festa era considerata dai Celti come una delle più importante poiché rappresentava un momento di passaggio in cui il regno dei morti e il mondo dei vivi potevano entrare in comunicazione. La festa di Halloween giunse negli USA e in Inghilterra intorno al 1800, quando molti irlandesi, spinti dalla povertà, iniziarono ad emigrare verso le terre più ricche in cerca di fortuna, portando con sé le proprie tradizioni. Negli ultimi anni, questa festa si è diffusa anche in altri stati, tra cui l’Italia, perdendo però il suo significato originario e diventando sempre più una festa legata al consumismo e all’economia. Molti bambini prima della ricorrenza si divertono a decorare la propria casa con oggetti spaventosi come ragni finti, pipistrelli, ragnatele e zucche intagliate e decorate, le famose Jack-o’-lanterns. Solitamente, la sera del 31 ottobre, gruppi di bambini camminano per strada mascherati e bussano di casa in casa per il famoso “dolcetto o scherzetto?”.  I genitori, talvolta mascherati, accolgono con entusiasmo i bambini donando loro caramelle e cioccolatini. Noi giovani, invece, siamo felici di passare una serata insieme ai nostri amici, partecipando ad una festa o organizzando scherzi che fanno paura. Quest’anno però è stato molto diverso. Purtroppo, a causa dell’emergenza che stiamo vivendo, non abbiamo potuto festeggiare come al solito; il Governo, infatti, si è sentito in dovere di cercare un rimedio, imponendo delle giuste limitazioni da rispettare. Nonostante le restrizioni, valide alternative hanno permesso di festeggiare comunque questa ricorrenza, in modo completamente diverso dal solito, in compagnia delle nostre famiglie. Per i bambini non è stato quindi possibile uscire con gli amici e bussare di casa in casa, ma comunque molti hanno deciso di addobbare la propria casa e di travestirsi da teneri mostriciattoli. Alcuni ragazzi hanno optato per la visione di film dell’orrore su Netflix oppure per videochiamate con i propri amici; altri hanno preferito leggere racconti da brivido o organizzare giochi da tavolo con imprevisti spaventosi. Altri ancora si sono improvvisati pasticcieri, cimentandosi nella preparazione di macabre, ma gustose, ricette come gli immancabili biscotti a forma di zucca, fantasma e pipistrello. In fin dei conti questo Halloween è stato, sì, diverso dal solito, ma non per questo meno divertente.