Il famosissimo brand di alta moda Gucci ha preso il via nel 1921 con Guccio Gucci, un ragazzo toscano nato a Firenze nel 1881. Appartenente ad una famiglia di artigiani, inizia ad appassionarsi al mondo della moda quando si trasfersce a Londra per lavorare come ascensorista nel Savoy Hotel, rimanendo affascinato in particolare da tutto ciò che riguarda la pelletteria. Accorgendosi di questa passione torna a Firenze ed è proprio qui che inizia a vendere piccoli articoli riconosciuti molto semplicemente dalla scritta calligrafica “Gucci”, per poi riuscire, all’età di quarant’anni, ad aprire una piccola boutique che ha subito grande successo nell’ambiente dell’aristocrazia cavallerriza. Gucci così inizia a lavorare materiali differenti dalla pelle, aggiungendo alla firma la G puntata, ampliando la clientela e creando, 17 anni dopo, una seconda sede di produzione a Roma. In questo periodo viene ideato il primo vero logo costituito da un fattorino con una valigia e una borsa da viaggio e il marchio diventa sempre più famoso fino ad essere indossato anche da alcuni attori di Hollyowood. Gli anni ’50 sono molto importanti per l’azienda, viene infatti aperto un nuovo negozio nel centro della città italiana più modaiola, Milano. Due anni più tardi Guccio Gucci muore lasciando l’azienda in mano ai suoi 4 figli che non solo la tengono in piedi ma conquistano il mercato americano arrivando negli Stati Uniti. Qui aprono la prima boutique internazionale a New York e ciò segna l’inizio di un grande sviluppo, in quanto i capi iniziano ad essere indossati da star del cinema come Liz Taylor e la First lady Jackie Kennedy. Inoltre viene introdotto nel logo il nastro verde e rosso e negli anni ‘60 nascono come segno identificativo del marchio Gucci le due G incrociate. La prima sfilata, col nuovo marchio, si tiene nella città natale del capostipite della Gucci, Firenze. È il 1981. Negli anni ‘90 entrano a far parte del brand diversi stilisti come Dawn Mello, che apporta alla casa di moda novità e creatività. Inizia così l’era della It Bag e dei mocassini con il filetto d’oro. Tom Ford, invece, salva la Gucci dall’imminente bancarotta grazie alle sue direttive stilistiche e una mirabile campagna di pubblicizzazione della casa di moda in tutto il mondo. Nel ‘95 si ha il suo primo debutto in passerella. La sua collezione da inizio a una rivoluzione nella moda degli anni ‘90 introducendo nuovi modi di vestire, colori come il verde smeraldo, il blu notte e il rosso, inoltre si producono capi come i pantaloni di velluto a vita bassa. Tom Ford riesce inoltre a trasmettere nel mondo della moda internazionale il suo caratteristico sex appeal, immaginando una donna sexy e bellissima che veste gonne corte, utilizza perizoma a vista e cut-out sensuali, il tutto sfoggiato da modelle come Kate Moss ed Esther Cañadas. Con la nuova “politica economica” Gucci ottiene un guadagno che supera del 90% quello degli anni precedenti e la Gucci passa da un guadagno stimato di 230 milioni di dollari a uno pari a 3 miliardi di dollari. Negli anni 2000 la Gucci si rinnova con un nuovo presidente, Patrizio di Marco, e un nuovo capo della produzione, Frida Giannini. Quest’ultima riporta in passerella vecchie stampe e silhouette riadattate, basandosi sull’eleganza e abbandonando il lato più dark utilizzato in passato da Ford. Nel 2014 i due abbandonano l’azienda che cade in una nuova crisi finanziaria fino a quando arriva nella casa Gucci lo stilista Alessandro Michele che prende il posto della Giannini e lancia la moda autunno/inverno 2015 e 2016. Alessandro Michele è in carica ancora oggi. Nel 2021 sono stati celebrati i 100 anni del brand con la “Gucci Love Parade”, una sfilata nella Hollywood Boulevard, con ben 115 look, e descritta da Alessandro Michele con la frase “Non è un semplice show, è un grande ritorno agli amici, all’umanità, alle persone.” Viene scelta per l’evento la città di Hollywood perché Michele, sin da piccolo, aveva sempre mostrato grande passione per il mondo del cinema e ripensa alla madre che aveva lavorato a Roma come assistente della produzione cinematografica italiana. Alla sfilata partecipano numerose celebrità: Jared Leto, Macaulay Culkin, Phoebe Bridgers e Grace Johnson in completo simile a quello maschile. Non poteva di certo mancare l’attrice Gwyneth Paltrow con un completo di velluto rosso della collezione “Gucci Aria” del 2021, la versione aggiornata di quella di Tom Ford per Gucci del 1996. Oggi Gucci presenta in totale 487 negozi in tutto il mondo con 17.157 dipendenti, e nel 2019 è arrivato con le vendite a un guadagno superiore a 9 miliardi di euro.