Cosa pensate possa essere il grunge?
Il verso di un animale? Il suono che produce la vostra bocca durante la masticazione?
Sebbene possa sembrare strano, in realtà è il termine con cui si designa un movimento culturale o un genere di musica rock (in particolare, alternative rock), prodotto principalmente nello Stato di Washington degli Stati USA, nello specifico, nella città di Seattle, a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta. Argomento cardine di una delle lezioni condivise dell’assemblea d’istituto del giorno 30/11/19, è stato proprio ‘ la musica grunge’. Con spigliatezza e spontaneità, Mattia Legista, conduttore della discussione e attualmente alunno del terzo anno al liceo scientifico, ha presentato il grunge, ai ragazzi presenti, come uno stile e un genere musicale frutto della frustrazione relativa all’oppressione della società, delle dipendenze da droghe e alcool, della depressione, ma soprattutto del rifiuto da parte dei suoi seguaci nel voler rispettare i canoni e i costumi imposti in quell’epoca. Successivamente, il relatore ci ha fatto ascoltare alcuni dei brani più celebri dei gruppi musicali grunge conosciuti in tutto il mondo, dedicandosi poi all’abbigliamento dei musicisti e alla figura più emblematica di questa corrente: Kurt Cobain, famoso chitarrista e frontman dei ‘Nirvana’. Questo gruppo riscosse molto successo a seguito della pubblicazione di “Never mind”, secondo album in studio, dalla sonorità punk, ma anche leggermente pop, con il classico connubio ‘strofa calma e strofa urlata’.
Di seguito, si è soffermato sui “Mad season”, gruppo grunge altrettanto famoso, encomiato per aver prodotto un album in soli 10 giorni. Ha concluso in bellezza con l’ascolto di “Long gone day”, brano considerato l’apice compositivo/morale/visivo del gruppo, ma anche brano principe della musica grunge.
MARIANGELA REDAVID, II A LC