Alessia Loglisci –Oggi abbiamo fatto una bellissima attività, sono venute tre persone a parlarci della loro passione, la speleologia. Loro esplorano nuove grotte, nuovi posti inesplorati, si calano nelle grotte e superano tante paure, perché sono al buio e a tanti metri di profondità.
Dopo averci parlato un po’ della loro passione e del loro spirito di squadra, abbiamo scritto i nostri nomi su dei bigliettini e poi, senza rivelare niente, ognuno di noi ha pescato a caso un bigliettino con un nome e doveva scrivere di quella persona un aspetto positivo o negativo che fosse.
In seguito siamo andati in giardino, siamo stati divisi in due squadre e abbiamo affrontato un percorso.
Io ero il leader di un gruppo ed ero l’unica bendata, mentre gli altri avevano gambe e polsi legati l’uno con l’altro quindi, essendo tutti collegati, per andare avanti dovevamo collaborare tra di noi.
Io che ero bendata prendevo ordini da chi era davanti a me e, devo dire la verità, mi sentivo protetta, al sicuro, perché mi fidavo di chi mi stava guidando.
Questa attività mi è piaciuta davvero molto e sono contenta perché ho conosciuto questo nuovo “mondo” ovvero quello della speleologia.