//Greta Thunberg e i VENERDI’ per il FUTURO

Greta Thunberg e i VENERDI’ per il FUTURO

di | 2019-03-26T20:22:37+01:00 26-3-2019 20:22|Alboscuole|0 Commenti
Vitale Raffaele 2M- Il 15 marzo decine di migliaia di studenti in diverse parti del mondo hanno partecipato al “Venerdì per il futuro” o “sciopero scolastico per il clima”, una manifestazione organizzata per chiedere ai governi, politiche e azioni più incisive per contrastare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. A scuola, nella mia classe, la 2 M, abbiamo parlato di questa manifestazione e del successo che ha riscosso, con la prof.ssa di geografia. Dalla discussione è venuto fuori che è stata una sedicenne svedese di nome Greta che con le sue idee ha ispirato questa protesta. Sono rimasto meravigliato di come una ragazzina, poco più grande di me, sia diventata il simbolo e la rappresentante di questo evento, così è scattata in me la curiosità di sapere qualcosa in più su di lei e subito mi sono messo all’opera trovando su internet quante più notizie su Greta. Greta Thunberg è nata a Stoccolma, in Svezia, il 3 gennaio 2003. È figlia della cantante d’opera Malena Ernman e dell’attore Svante Thunberg. Quando aveva 11 anni, a Greta è stata diagnosticata la sindrome di Asperger, che fa parte dello spettro autistico. È stata Greta stesso a parlare della sua malattia, in una trasmissione televisiva del 2018, durante la quale ha dichiarato: “A 11 anni mi sono ammalata. Ho smesso di parlare e di mangiare. In due mesi ho perso 10 chili. Più tardi mi è stata diagnosticata la sindrome di Asperger e un mutismo selettivo. In pratica parlo solo quando ritengo sia necessario. Questo è uno di quei momenti.” Questa  sedicenne, con le lunghe trecce bionde, è diventata popolare in tutto il mondo, perché preoccupata per le potenti  ondate di calore e per gli incendi che avevano distrutto i boschi del suo paese l’estate scorsa. Così Greta, in modo solitario, dal 20 agosto ha deciso di non andare a scuola fino alle elezioni del 9 settembre, per chiedere al governo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra, ritenute fra le cause maggiori dei cambiamenti climatici, come asserito dagli scienziati a livello mondiale e come scritto nell’accordo di Parigi sul clima del 2015. Con il suo cartello “Skolstrejk för klimatet”(sciopero della scuola per il clima), Greta è andata a protestare silenziosamente tutti i giorni davanti al Parlamento di Stoccolma. Dopo le elezioni, la sua manifestazione è proseguita tutti i venerdì. E poi non è stata più solitaria. La notizia ha fatto il giro del mondo e Greta ha avuto seguaci, diventando di fatto portavoce di un movimento giovanile. Ha pronunciato parole forti contro molti grandi della Terra. Gli scioperi del venerdì di Greta hanno presto attirato l’attenzione anche all’estero e manifestazioni simili sono state organizzate in Germania, Finlandia, Danimarca, Australia e in altri Paesi. A dicembre 2018 la studentessa svedese è intervenuta alla Conferenza Mondiale sul Clima, il vertice Onu sui cambiamenti climatici tenutosi a Katowice, in Polonia. Il suo discorso sul cambiamento climatico è diventato virale ed è stato ascoltato in tutto il mondo: “Dite di amare i vostri figli sopra ogni altra cosa, eppure state rubando il loro futuro davanti ai loro stessi occhi”, ha detto Greta in quell’occasione. Oltre alle manifestazioni pubbliche, Greta ha cambiato il proprio stile di vita e ha convinto i propri familiari a fare lo stesso: la giovane studentessa non prende più l’aereo per inquinare meno, non mangia carne e latticini, e ha insistito affinché i genitori facessero lo stesso. In una recente intervista. Greta ha dichiarato di aver parlato con i suoi genitori della sua intenzione di avviare uno sciopero e rivelando che loro non erano d’accordo. Di fronte alla determinazione della ragazza, il padre e la madre di Greta le hanno detto che non le avrebbero dato il loro sostegno e che – se questa era la sua scelta – avrebbe dovuto portarla avanti da sola. e così è stato. Greta ha ottenuto anche molti riconoscimenti. A dicembre 2018, il Time ha inserito Greta Thunberg tra i 25 teenager più influenti del 2018. L’8 marzo 2019, l’attivista è stata nominata donna dell’anno in Svezia, proprio per le sue battaglie contro il cambiamento climatico ed è stata anche proposta per il premio Nobel per la pace da tre parlamentari norvegesi. Il New York Times, prestigioso quotidiano statunitense, a marzo 2019 le ha dedicato un articolo in cui si legge: “Greta Thunberg è qualcuno a cui gli adulti dovrebbero dare ascolto. Anzi… devono darle ascolto”. Io penso che  Greta, nella sua protesta, ha dimostrato di essere capace di assumersi le proprie responsabilità, di essere ancorata a valori e principi che animano la sua vita, in cui crede fortemente e che non ha paura di esprimere nemmeno davanti a migliaia di uomini potenti nella realtà odierna. È simbolo di lotta per la propria vita, per il proprio futuro. Tutti i giovani di oggi dovrebbero seguire il suo esempio e comprendere che il cambiamento non arriva da solo ma parte dalla propria azione, anche minima, fatta ogni giorno. Il prossimo grande sciopero è fissato per il 24 Maggio, vorrei tanto che anche la nostra scuola possa aderire a questa manifestazione  pacifica per portare avanti il messaggio di Greta e dimostrarle che siamo dalla sua parte. Vitale Raffaele 2M