di Maria Francesca Alfiero- Il Global Gender Gap Report, introdotto dal Forum economico mondiale nel 2006, mostra l’ampiezza e la portata delle differenze di genere in tutto il mondo, basandosi su criteri economici, politici, educazione e salute, e fornisce una classifica dei paesi, permettendo un confronto efficace sia tra Regioni che gruppi di reddito nel tempo. L’Italia è precipitata al 79mo posto e in media ci vorranno ben 132 anni per arrivare alla parità di genere. Anche dopo decenni di battaglie da parte delle femministe, la donna è ancora vista come un oggetto da possedere, un concetto che attribuisce un ruolo minoritario alla sua figura, al punto tale da essere bersaglio continuo di violenze. Esistono per lo più vari tipi di violenze:
Violenza sessuale
Violenza fisica
Violenza psicologica
Violenza economica
Stalking
Quando una donna vittima di violenza chiede aiuto , la prima persona che riceve l’avvertimento è fondamentale, per cui è necessario una formazione del personale affinchè si sappia intercettare i segnali di violenza su una donna che chiede aiuto. Spesso accade che una donna chieda aiuto e la persona che ha ricevuto l’informazione la espone ad ulteriori rischi, sottovalutando quello che è stato detto. Per questo ci deve essere un impegno anche economico perché si avvii una formazione sistemica nella società ed è solo così che si arriverà ad un cambiamento.