di Kiara Dedja (II^ AU) – Nella vita sta a te decidere se stare dalla parte giusta o sbagliata, ma nella fase adolescenziale è difficile capire quale sia quella giusta. Quanti errori si fanno nella vita? Tanti! Ma il bello sta proprio nel rialzarsi sempre. Errare è umano ma come facciamo a rialzarci? Forse all’inizio neanche ci rendiamo conto dell’errore che facciamo, poi però quando ne siamo consapevoli cominciamo a riflettere. La vita è formata da ricordi del passato e cresciamo grazie a questi. Gli errori sono fatti per imparare e un ricordo è fatto per essere integrato nel nostro presente. Il passato si chiama così perché “non poteva andare diversamente”, quindi invece di stare a perdere tempo in rimpianti è meglio pensare al presente e al futuro. È proprio vero che ognuno di noi vale molto ed è speciale per qualcuno, quindi bisogna solo saper accettare se stessi nel mondo che ci circonda e mettere in luce la parte migliore di noi.
Un errore comune della nostra società è il conformismo, ovvero che tutti dobbiamo pensarla allo stesso modo, vivere con la stessa fede, vestire le stesse marche… Invece sarebbe bello se ciascuno fosse valorizzato per quello che è.
Nella mia classe abbiamo lavorato su questo argomento facendo una esercitazione con il professor Massimo Scialpi che consisteva nel rispondere a domande anonime scritte da noi alunni su bigliettini. Ognuno di noi ha risposto esprimendo la propria opinione e ci siamo aiutati a vicenda con delle risposte molto aperte e a volte commoventi. Questo lavoro ci ha aiutato a confrontarci e a lavorare in gruppo. Abbiamo imparato che ogni cosa ha il suo tempo, che non bisogna andare di fretta se non si vuole commettere errori e che da soli non si va da nessuna parte, perché abbiamo bisogno di qualcuno per avere la forza di rialzarci sempre e affrontare la vita così come è.
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