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Gli elfi

di | 2020-05-02T17:35:12+02:00 2-5-2020 17:35|Alboscuole|0 Commenti

Un elfo è una creatura soprannaturale originatasi dalla mitologia e dal folklore germanico. Nelle culture medievali, gli elfi sembrano generalmente essere stati pensati come esseri dotati di poteri magici e di una bellezza soprannaturale, ambivalenti nei confronti della gente comune e capaci di aiutarli o ostacolarli. Tuttavia, i dettagli di queste credenze variano considerevolmente nel tempo, creando varianti sia nelle culture pre-cristiane che in quelle cristiane.

La parola elfo si trova in tutte le lingue germaniche e originariamente significava “essere bianco”.

Non vi è dubbio che le credenze sugli elfi abbiano le loro origini prima della conversione al cristianesimo, per questo motivo, la credenza negli elfi è stata spesso etichettata come “pagana” e “superstizione” dal Medioevo fino ai recenti studi. Tuttavia, quasi tutte le fonti testuali sopravvissute sugli elfi sono state prodotte dai cristiani (siano essi monaci anglosassoni, poeti islandesi medievali, primi ballerini moderni, collezionisti di folclore del diciannovesimo secolo o persino autori fantasy del XX secolo). Le convinzioni attestate sugli elfi devono quindi essere intese come parte della cultura cristiana dei germanici e non semplicemente della loro religione pre-cristiana.

Dopo l’età medievale, la parola elfo diventò meno comune in tutte le lingue, venendo sostituito da termini come zwerc (“nano”) in tedesco, huldra (“essere nascosto”) nelle lingue scandinave o termini presi in prestito come fata (derivato dal francese in tutte le lingue germaniche). Tuttavia, le credenze negli elfi persistettero nel primi periodi moderni, in particolare in Scozia e Scandinavia, dove gli elfi erano considerati persone magicamente potenti che vivono, di solito invisibili, al fianco delle comunità umane.

Con il nascere del genere Fantasy, gli elfi diventarono perfetti protagonisti di racconti e romanzi. Un esempio di questo fenomeno è la mitologia di Tolkien, autore de il Signore degli Anelli, che descrive gli elfi come creature di bell’aspetto, con voci melodiose e cristalline, abili nella forgiatura delle spade, molto agili e immortali. Essi invecchiano molto lentamente e rimangono d’aspetto florido e vigoroso dal raggiungimento dell’età adulta in poi, ma possono essere uccisi in battaglia, poiché sono immortali ma non invulnerabili.

Gli elfi continuano ancora ad apparire in molti romanzi fantasy.

L’immagine dell’elfo viene profondamente cambiata nei libri di J.K. Rowling, che nella saga di Harry Potter li descrive  come domestici al servizio dei maghi, piccoli, agili e dotati di innati poteri magici. In alcuni romanzi gli elfi vengono descritti anche come esseri simili alle fate.

Christopher Paolini, nei suoi romanzi, riprende l’immagine dell’elfo come un essere di aspetto bellissimo, fisicamente molto più forte di un uomo. Questo autore descrive gli elfi anche come esseri intriganti e affascinanti, ma talvolta ambigui, pur non dimostrando aperta ostilità verso gli uomini.

Nei romanzi Fantasy di M. Weis e T. Hickman essi  hanno fattezze simili agli elfi descritti nei romanzi di Tolkien, quindi come creature alte e di bell’aspetto e con notevoli abilità nel combattimento.

Nei libri di The Witcher di A.Sapkowski gli elfi vengono raffigurati di bell’aspetto e dominatori del mondo ma, in seguito all’arrivo degli umani, vittime di persecuzioni razziali.

Ma sono anche nei videogiochi come nel gioco di ruolo online Vindictus; qui gli elfi sono esseri alti, muscolosi e lenti, hanno una carnagione grigiastra e non indossano altro che uno straccio legato alla vita, trascinano una pesante clava che usano come arma.

Nella saga letteraria del Mondo Emerso, L. Troisi descrive gli elfi come esseri di alta statura, esili, dai capelli verdi e dagli occhi viola, grandi guerrieri; essi vivono nelle terre sconosciute al di là del Saar, il Grande Fiume che segna il confine occidentale del Mondo Emerso, in quattro città-stato.

N. di Rodi – L. Mele – A. C. Prattichizzo 1^H
Denethor (Elfi Verdi) | Tolkienpedia | Fandom
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