ins. Luana de Nicolo – Chi pensa di vedere alunni della Cotugno correre su strade disconnesse guidando tra curve a gomito e rettilinei sorriderà al pensiero, pensando ad una bufala. Ve li vedete i piccoli a bordo di fumanti fuoristrada correre all’impazzata per strade di montagna tra salite e discese? Eppure in senso lato il rally matematico transalpino si avvicina a questo tipo di esperienza perchè gli alunni si incontrano “sui percorsi matematici difficili, affrontando una vera competizione nella risoluzione di problemi di vita quotidiana”.Infatti
Redazione-Venerdì 8 Febbraio 2019 gli alunni delle classi terze, quarte e quinte del 3° Circolo “Riccardo Cotugno” si sono cimentati, come da consuetudine ormai consolidata da diversi anni, nella risoluzione dei problemi del Rally Matematico Transalpino, partecipando alla prima fase della competizione matematica.
Gli alunni, lavorando in gruppo, hanno dovuto risolvere diverse situazioni problematiche non standardizzate (cinque problemi per le classi terze, sei per le classi quarte e sette per le quinte ), che, partendo da situazioni reali, legate spesso al vissuto esperienziale e quotidiano dei bambini, aiutano gli alunni a ragionare, discutere e confrontarsi tra loro sulla strategia o sulle possibili strategie da utilizzare per giungere alla risoluzione del problema.
La scuola partecipa da anni a questo tipo di competizione, che utilizza la metodologia del cooperative leearning per favorire negli alunni un nuovo approccio alla matematica , partendo dai problemi. Si tratta di una metodologia che consente di fare matematica in modo costruttivo, sviluppando un dibattito scientifico tra i ragazzi, che non solo permette loro di “ fare” e “pensare”, ma sviluppa quelle competenze personali e sociali, che sono alla base di ogni sapere .
Nei mesi precedenti alla gara i docenti di matematica coinvolti hanno preparato gli allievi attraverso esercitazioni e simulazioni, privilegiando una “ didattica per problemi” che sviluppa negli allievi competenze laboratoriali e trasversali, spirito critico e coniuga proprio l’integrazione delle risorse “logiche” con quelle “creative”.
Le scelte didattiche del 3° circolo privilegiano proprio questo tipo di attività e proposte progettuali, in perfetta sintonia con le aspettative e le esigenze delle famiglie, rispondendo agli obiettivi sia del PTOF della scuola sia del Piano di miglioramento per l’innalzamento e il miglioramento delle competenze logico- matematiche e di innovazione metodologica, a cui la scuola punta ormai da diversi anni. Il raggiungimento di tali obiettivi è perfettamente in linea non solo con quanto si stabilisce nel nuovo documento ministeriale “ Indicazioni nazionali e nuovi scenari” che parla di “pensiero matematico”,il quale deve garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti di raggiungere le competenze per affrontare le sfide del presente, proiettandosi al meglio nel fututo, ma anche con le nuove Competenze Chiave Europee, revisionate nel 2018, in cui le competenze matematiche devono fondarsi su un atteggiamento positivo e che richiedono “ ambienti di apprendimento flessibili “ come la società nella quale viviamo.