di Redazione. – Giovedì 6 giugno le Classi 1^ C e 2^ C hanno avuto l’opportunità di trascorrere un’intera giornata con gli operatori della Protezione Civile di Venezia presso l’isola di Mazzorbo.
Questo particolare evento lo si è potuto realizzare grazie al responsabile operativo Sig. Filippo Lazzarini, padre dell’alunno Federico frequentante la Classe 2^ C, e per volere della prof.ssa di Matematica e Scienze Paola Micaglio che con l’organizzazione degli educatori Calatafini Giancarlo e Vallone Raffaele e insieme all’educatore Carriero Adamantonio hanno provveduto all’accompagnamento delle due Classi per attuare il Progetto “Forte di Mazzorbetto”.
Dopo la prima ora trascorsa in classe gli alunni delle due classi si sono recati all’imbarcadero a Fondamente Nove per prendere la linea 12 per raggiungere l’isoletta.
All’arrivo presso la fermata dell’Isola di Mazzorbo, sono giunte le imbarcazioni della Protezione Civile di Murano che hanno provveduto a traghettare gli studenti all’Isola di Mazzorbetto per la programmata giornata da trascorrere sul territorio lagunare e scoprire la fama, la flora e la storia racchiusa nel sito.
L’isola di Mazzorbo è collocata nella Lagna Nord tra Burano e Torcello.
Nella piazzola antistante al Forte e sulle porte delle costruzioni erano collocati dei cartelloni contenenti notizie e foto relative alla storia del posto.
Il Forte di Mazzorbo fu costruito nel XIX secolo dagli Austriaci e gli Italiani ed era un sistema difensivo, che era prima stato individuato e realizzato dai Francesi nei primi anni dell’800 i quali avevano provveduto ad installare un impianto di fortificazione militare sull’Isola di Sant’Erasmo.
Il sistema difensivo venne poi che poi ampliato e potenziato per proteggere il settore veneziano di Nord-Ovest verso le Valli da Pesca e la Gronda di terraferma per coprire con le artiglierie pesanti il Sile e il Piave che davano lo sbocco nell’Adriatico.
Il Forte austro-italiano fu costruito sull’ex area del Convento di Sat’Eufemia che era stato demolito nel 1838.
Questo sistema ha avuto una successiva importanza strategica nella Prima Guerra Mondiale dopo la caduta di Caporetto quando la linea del fronte Italo-Austriaco si fermò proprio sul Piave a pochi chilometri da Venezia.
Il Forte contava una batteria in linea con sei postazioni di artiglieria pesante piazzate sulla casamatta che era parzialmente interrata.
Oggi non esistono più gli antichi pezzi dell’antica artiglieria ma restano le tracce delle piazzole che ci fanno intuire che sicuramente avevano un notevole calibro e portata ed erano stati utilizzati sparando su San Donà di Piave e sul porto di Cortellazza che si trovavano a molti chilometri di distanza.
Negli anni ’30 l’isolotto e la struttura militare fu utilizzata come colonia estiva.
Durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale le artiglierie furono sostituite da batterie di contraerea delle quali sono ancora visibili le piazzole.
Nel dopoguerra l’isoletta ospitò famiglie di sfollati e poi venne abbandonata.
Nel 1981 il Comune di Venezia concesse il suo utilizzo agli Scout dell’A.G.E.S.C.I.
Dopo tre anni di duro lavoro gli scout sono riusciti a far riutilizzare l’area esterna della fortificazione e parte del Forte.
Nel 2001 il Comune di Venezia ha concesso un contributo finanziario straordinario per il rifacimento del Forte per gli intonaci interni ed esterni, la pavimentazione delle stanze, per i servizi igienici e per le docce.
Dopo essere state accolte le due Classi sono state divise in tre gruppi per l’inizio delle attività che hanno coinvolto a rotazione tutti gli alunni e le alunne.
I tre gruppi sono stati guidati dagli operatori nelle seguenti attività: giro in canoa, coinvolgimento con le unità cinofile per la ricerca di persone in caso di terremoto, spiegazione e utilizzo di radio per segnalazioni in rice-trasmissione.
Tuti gli operatori hanno condotto le attività con grande maestria, pazienza, e disponibilità per ampie e documentate spiegazioni.
Dopo la pausa pranzo è stato affrontato anche l’argomento del soccorso con simulazione di interventi di salvataggio e primo soccorso su persone traumatizzate in attesa dell’arrivo del personale sanitario per l’intervento più appropriato.
Prima di congedarci dall’Isola la Protezione Civile ha provveduto a donarci dei gadget come ricordo delle ore trascorse insieme.
Durante la giornata è stato realizzato dalla Protezione Civile un video delle attività svolte che il Sig. Vittorio Boaga ha gentilmente inserito per essere visionato al seguente link https://youtu.be/NuB0oNPiNFE
Il nostro ringraziamento va a tutti gli operatori presenti sull’isola che hanno reso possibile il trascorrere una lieta e utile giornata con apprendimenti basati su “esempi” anche se non eravamo seduti sui banchi scolastici.
L’esperienza è stata profonda e gradevole che sicuramente proveremo a proporre anche per il prossimo anno scolastico.