Il 5 giugno, come ogni anno,si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell’Ambiente, un evento internazionale che unisce i vari Paesi della Terra nello sforzo di preservare l’ecosistema naturale.
Questa giornata è stata istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1972, la data è stata scelta proprio in memoria del summit delle Nazioni Unite avvenuto quel giorno del 1972.
Lo scopo è quello di sensibilizzare le popolazioni, ma soprattutto i governi di tutto il mondo alla difesa dell’ecosistema, un argomento strettamente connesso con le sorti del nostro pianeta.
Ogni anno viene designato un Paese simbolo, nel 2015 fu l’Italia ad ospitare l’evento con una serie di iniziative sparse su tutto il territorio nazionale.
Le celebrazioni ufficiali si sono svolte a Milano, sede quell’anno dell’Expo con lo slogan “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”.
Questa ricorrenza, è un’occasione per riflettere sulle numerose problematiche che affliggono il nostro pianeta come: l’inquinamento, i cambiamenti climatici e il surriscaldamento globale.
Questi eventi sono solo alcuni delle piaghe su cui ci si trova a dibattere.
In occasione della celebrazione del 5 giugno, gli organizzatori indicano ogni anno un tema principale e un Paese “icona” dove tenere i principali eventi.
Il tema principale di quest’anno sarà il declino della biodiversità del pianeta.
Un milione di specie viventi ancora oggi, sono minacciate di estinzione,molti ecosistemi infatti sono stati distrutti, degradati e frammentati.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente cerca dunque di riproporre all’attenzione internazionale l’annoso problema riguardante la tutela delle differenti forme di vita, sia animali che vegetali che formano i vari ecosistemi del nostro pianeta.
Ad oggi infatti, su un totale di circa 8,7 milioni di specie, circa un milione risulta a rischio estinzione per colpa della degradazione dei loro habitat.
Se si continua così, l’equilibrio del pianeta potrebbe rompersi in modo irreparabile e la nostra stessa esistenza ne verrebbe seriamente danneggiata, per questo è necessario stimolare iniziative per tutelare questo bene prezioso e informare sempre più cittadini riguardo alla crisi della biodiversità.
Lo stato di salute del pianeta, purtroppo,è seriamente compromesso, lo stesso pianeta viene sommerso ogni giorno da tonnellate di plastica, da rifiuti che finiscono in mare.
Solo in Italia ogni anno compriamo 9 miliardi di bottiglie di plastica e nel Mar Mediterraneo, che rappresenta appena l’1% della acqua mondiali, si concentra ben il 7% della plastica globale, in esso finiscono ogni giorno più di 700 tonnellate di plastica.
La biodiversità garantisce la vita sulla Terra, la questione salvaguardia del pianeta è una questione che appartiene a tutti, perché tutti ne siamo parte.
Per questo la conoscenza ambientale e l’informazione in materia stanno avendo un ruolo sempre più strategico soprattutto nella formazione delle nuove generazioni.
Le minacce alla biodiversità, come abbiamo appena visto, purtroppo sono tante.
I cambiamenti climatici, l’inquinamento, la frammentazione degli habitat sembrano questioni insormontabili per la quotidianità di ognuno di noi ma tutti possiamo contribuire nella lotta alla difesa dell’ambiente, anche con piccoli gesti.
Insieme possiamo proteggere la biodiversità diminuendo l’impatto ambientale anche diminuendo i consumi, gli spostamenti con le autovetture, regolando i sistemi di riscaldamento domestico.
E’ questa una tematica di importanza globale, pertanto è necessario sensibilizzare le persone così che si possa fare un primo passo concreto verso un miglioramento significativo dell’attuale stato delle cose.
Avere rispetto dell’ambiente in cui viviamo, infatti, significa avere riguardo per tutti gli esseri viventi assieme ai quali lo condividiamo e soprattutto per quelli che lo erediteranno poiché hanno diritto a godere delle stesse meraviglie naturali che caratterizzano il nostro mondo.
TRUNCELLITO Sofia Maria -1° A-