di Giulia Nicolì
Non mettetemi accanto a chi si lamenta
senza mai alzare lo sguardo,
a chi non sa dire grazie,
a chi non sa accorgersi più di un tramonto.
(Alda Merini)
Non è facile comprendere i versi scritti dalla poetessa se si vive in una società frenetica come la nostra. Lei vuole allontanarsi da chi si lamenta, senza mai alzare lo sguardo, pur non avendone motivo. Non è bello, infatti, vivere da pessimisti guardando solo ciò che non si ha dimenticandosi, invece, di ringraziare per quello che si possiede. Le persone che non lo capiscono, diventano negative e tristi quindi, da evitare. Io condivido il messaggio della poetessa. Come lei credo che la felicità sia legata alla capacità di riconoscere la nostra fortuna nel vivere in case accoglienti, nell’avere la possibilità di curarci, di uscire per incontrare gli amici ed essere circondati d’amore. Poco importa poi se non abbiamo alcuni beni materiali. Un abbraccio e un bacio bastano per essere felici. Semplici gesti che riempiono il cuore. La Scuola Statale “Antonio Galateo”, diretta dal Dirigente Raffaele Lattante, ha aderito alla Giornata Mondiale della Gentilezza con attività ed iniziative in aula mirate a favorire i rapporti interpersonali con la didattica del cooperative learning. Gli studenti della scuola hanno contribuito all’iniziativa internazionale lavorando sul tema della convivenza e del saper vivere. Dalla visione del film “Wonder” al gioco dei complimenti per finire con il decalogo della gentilezza: dieci gesti per “dirlo con tatto”. Gli alunni della scuola Galateo riflettono perciò sull’importanza dei gesti, sul valore dell’aiuto e della solidarietà prendendo spunto da citazioni famose. La finalità è scrivere articoli, produrre disegni, racconti, cartelloni, video, ma soprattutto educare al rispetto e al pacifismo.