di Redazione
“Basta!” è la parola con la quale l’intera comunità scolastica della Scuola Secondaria di primo Grado “P.N. Vaccina” ha preso posizione nella giornata contro la violenza sulle donne, consapevole della necessità di una società più solidale, che garantisca pari opportunità e rifiuti la violenza.
Com’è consuetudine da diversi anni, la scuola Vaccina ha riservato particolare attenzione alla data del 25 novembre, Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, evento istituito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 per sensibilizzare su questa piaga sociale ancora oggi assai diffusa. Tutti i docenti e alunni si sono fermati a riflettere su questa terribile realtà che colpisce donne di tutto il mondo. Le statistiche e le cronache dimostrano che la questione del rispetto e del contrasto di qualsiasi tipo di violenza rimane una grande sfida da affrontare e la scuola è sicuramente un luogo di sensibilizzazione e cambiamento. La scuola è palestra di vita, il luogo dove si impara il valore della libertà di cui tutti ne hanno diritto in egual misura, senza distinzione di sesso, razza, religione, ceto sociale e opinioni politiche. Su questa linea d’onda si è mossa la “Vaccina”, offrendo l’occasione per conoscere meglio, riflettere e quindi prevenire ogni forma di violenza.
Quest’anno si è voluto porre ulteriore risalto a questa giornata, invitando i ragazzi a svolgere, una settimana prima della ricorrenza, un compito di realtà sulla violenza di genere, dove non sono mancati momenti di approfondimento e riflessione che hanno portato alla realizzazione di molteplici prodotti, attraverso l’utilizzazione di varie forme di comunicazione e di linguaggi: da quello iconico, a quello musicale e multimediale. I tanti lavori (cartelloni, calendari, video, prodotti multimediali, opere grafiche) sono serviti per l’allestimento di una mostra all’interno dell’istituto, tutti uniti da un comune messaggio: “Basta, con la violenza”. Anche la struttura esterna dell’edificio ha indossato una veste nuova, quella del colore dell’amore; grazie alla dedizione dei docenti di sostegno sono stati realizzati dei fiori rossi con dei nastri per l’allestimento delle finestre della scuola, e un manifesto rosso, esposto sul balcone centrale con il seguente invito: “Basta! No alla violenza sulle donne”.
E’ stato anche organizzato un incontro con il corpo dell’Arma dei Carabinieri di “Educazione alla legalità – Violenza di genere” rivolto ai ragazzi delle classi terze.
Sono convinta, afferma la dirigente Francesca Attimonelli, che i nostri alunni stiano gradatamente interiorizzando i valori etici e civili, di cui devono farsi portatori tra i loro coetanei e adulti.
È anche compito della scuola educare al rispetto, affinché la figura della donna, spesso relegata ad uno stereotipo negativo, sia rivalutata.