Noi alunni della classe 3^B abbiamo ricordato la Giornata internazionale dei diritti del fanciullo, che si celebra ogni anno il 20 novembre. Innanzitutto abbiamo studiato che il 20 novembre 1889 le Nazioni Unite approvarono un trattato chiamato Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. Questo trattato serve per garantire a tutti i bambini del mondo uguali diritti. Noi alunni della classe 3B abbiamo riflettuto e argomentato sui diritti, che sono: diritto all’istruzione, alla vita, alla nutrizione, al nome, al gioco e alla casa. Noi ci siamo soffermati a riflettere sul diritto all’istruzione che è inserito anche tra gli obbiettivi dell’Agenda 2030. L’ obiettivo n. 4 dice che bisogna fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento a tutti. A proposito del diritto all’istruzione la maestra ci ha parlato di Malala, una ragazza pakistana che voleva che tutte le ragazze del suo Paese avessero un’istruzione e per questo ha lottato sin da bambina rischiando pure di morire. Per questo motivo, cioè per il suo sogno e per il coraggio, è stata la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace. Noi ci auguriamo che nei prossimi anni ogni bambino del mondo abbia riconosciuti i propri diritti, perché purtroppo ci sono 58 milioni di bambini al mondo che non frequentano la scuola, e circa 100 milioni di bambini che non completano la scuola primaria. In Africa sono il 55% della popolazione, in Asia il 35 % e il 5% in Sudamerica. (Alunni della classe III B scuola primaria plesso scolastico M. Abbate: Alessi Manfredi, Bonsignore Marco, Curatolo Aurora, Diana Samuele, Garzia Emanuel, Giambra Giorgio, Iacona Ginevra, Ilardo Emanuele, La Mendola Lorenzo, Loconte Lorenzo, Lomonaco Gabriel, Messina Costanza, Palumbo Ambra, Risplendente Lorenzo, Valenti Karol/ docente Maria Grazia Giammorcaro).