Mercoledì 13 Novembre 2019 si è svolta la Giornata mondiale della gentilezza e, per l’occasione, ci
siamo attivati con diverse iniziative. Abbiamo ascoltato una canzone di Samuele Bersani intitolata
“Le mie parole”, una canzone fantastica, una vera e propria poesia, che trasmette tranquillità, pace e
anche un po’ di malinconia. Poi abbiamo scelto delle parole gentili non solo in italiano ma anche in
inglese e in francese, parole che abbiamo scritto sulle nostre maglie, grazie all’aiuto di Sofia
Fiorella e di Letizia De Benedetto che, con la loro buona volontà e disponibilità, sono riuscite a
realizzarle per tutti. Inoltre Ilenia Lamusta ha realizzato un barattolo nel quale ha inserito tante
parole gentili, Maria Lanciano invece, con l’aiuto di un applicazione ha realizzato un cartellone con
su scritto “Semina gentilezza”. A me è piaciuta molto questa iniziativa perché ci ha portato a
riflettere su un argomento molto nobile, anche se non bisogna essere gentili solo il 13 Novembre ma
tutti i giorni. Essere gentili non vuol dire solo ringraziare, ma vuol dire anche compiere dei gesti di
aiuto verso chi ne ha bisogno, oppure far compagnia a chi è solo, perciò chi richiede gentilezza, non
chiede tanto. Io ritengo che solo le persone gentili sono veramente forti, simili a degli eroi. Siamo
giunti alla conclusione che la gentilezza vince sulla violenza, la cultura vince sull’ignoranza, il
sorriso sconfigge la rabbia, l’ironia batte l’odio e che dobbiamo essere gentili sempre.
Francesca Losito
Classe 3^B