di Aurora Scarcelli, 2^ A
Dopo il debutto a Sanremo, Ghali è sulla bocca di tutti per l’importante significato della sua canzone “Casa Mia” e per la particolarità della sua mascotte Rich Ciolino che l’ha accompagnato durante le esibizioni sanremesi.
Il simpatico alieno Rich Ciolino, anche se sembra stravagante e buffo, nasconde un retroscena considerevole.
La mascotte e il cantante dialogano sulla bellezza del mondo, sulle tragedie che stanno accadendo sul nostro pianeta, ma l’alieno, con fare ottimista, tranquillizza il rapper dicendo che la natura sistemerà tutto.
Significativi sono i versi della canzone in cui si denuncia “… ma come fate a dire che qui è tutto normale per tracciare un confine con linee immaginarie bombardate un ospedale. per un pezzo di terra o per un pezzo di pane non c’è mai pace…”.
Sostanzialmente il giovane rapper non capisce l’utilità di una guerra, anzi ne accusa la futilità e il pubblico concorda la sua riflessione.
L’ambasciatore israeliano Alon Bar, che era in Italia per assistere al Festival di Sanremo, ha criticato il brano di Ghali perchè secondo lui, il cantante, non doveva usare il palco dell’Ariston per lanciare l’appello sullo “STOP AL GENOCIDIO”.
L’artista ha da subito precisato che non era sua intenzione offendere il popolo ebraico, dichiarando di aver scritto la canzone prima del 7 ottobre (attacco di Hamas a un rave party nel deserto del sud di Israele), con la volontà di affrontare il tema della guerra in generale.
All’ interno del brano musicale vi è anche un messaggio di uguaglianza “… casa mia, casa tua che differenza c’è…” a voler sottolineare che non c’è differenza alcuna tra gli uomini.
Ghali ha dimostrato che anche il rap musicale può diventare uno strumento per la diffusione di valori più alti, quali la PACE e l’UGUAGLIANZA e raggiungere così il grande pubblico.