Asia Esposito –
Il 15 marzo 2019 migliaia di studenti sono scesi in piazza in difesa del clima.
Questa iniziativa nasce in seguito alla protesta di Greta Thunberg, una ragazza svedese di 16 anni, che è diventata un simbolo di un movimento ambientalista. Nonostante la sua giovane età, Greta ha dimostrato intraprendenza e determinazione. Una questione le sta a cuore: il riscaldamento globale, e per questo sciopera e manifesta, settimana dopo settimana, ogni venerdì, senza segni di cedimento.
Il 20 agosto del 2018, Greta decise, per protesta, di non andare più a scuola fino al 09 settembre successivo, giorno in cui si sarebbero svolte le elezioni politiche, chiedendo ai politici di occuparsi del grave problema riguardante il cambiamento climatico: trovare soluzioni per ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Nel mese di dicembre 2018, Greta Thunberg ha partecipato alla “COP24” – Conferenza internazionale sul clima organizzata dalle Nazioni Unite. In tale occasione, Greta ha tenuto un discorso, puntando il dito ed accusando i grandi leader mondiali di essere consapevoli dei gravi rischi sul cambiamento climatico e di non fare nulla per porvi rimedio.
La rivista “TIME” ha inserito Greta Thunberg nella lista dei 25 adolescenti più influenti per il 2018.
In occasione della “Giornata internazionale della donna”, Greta Thunberg è stata nominata la donna più importante ed influente del 2019 in Svezia e questo per aver contribuito a mantenere l’attenzione su uno dei temi più importanti per il futuro della nostra società.
Il 15 marzo 2019 anche noi alunni dell’I.C. “Galateo-Frigole” di Lecce abbiamo tappezzato i cancelli della scuola con cartelloni, slogan e disegni, manifestando il nostro pensiero in merito al grande problema dell’inquinamento e dei conseguenti cambiamenti climatici. In questo modo ci siamo sentiti molto vicini a questa giovane eroina dei nostri tempi, Greta Thunberg.
Ora ci auguriamo che a tale mobilitazione seguano i fatti da parte di chi ci governa.
