di Giulio Armando Palmieri – 3^C –
Il vento ha bussato alla porta del cuore e mi ha portato ansia e dolore
di chi è solo e ha ancora da dare di anime stanche del loro vagare… E tra le voci…un grido isolato
di un uomo che in vita non era ascoltato “Il mio paese mi abbandonò
e quando morii nessuno parlò.
Ho dato la vita per la libertà
ma han tolto al mio sangue la sua identità.
Se il mio sacrificio è valso a qualcosa sul mio sepolcro lasciate una rosa ché questo fiore funga da esempio
a chi del mio viso ha fatto uno scempio… Un fiore per tutti i proiettili usati
un fiore per tutti i miei sogni negati.
Di mille fiori riempite il paese sono i miei fiori e di chi mai si arrese. Mostratevi tutti con un fiore in mano son dei miei figli che vivon lontano…
Che tutti sappiano d’ora in avanti che non sono solo ma siamo in tanti!”
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