//FINALE NAZIONALE GIOCHI MATEMATICI BOCCONI A MILANO

FINALE NAZIONALE GIOCHI MATEMATICI BOCCONI A MILANO

di | 2024-06-01T16:51:10+02:00 1-6-2024 16:51|Alboscuole|0 Commenti
Dopo due mesi di attesa, dopo la qualificazione alla finale nazionale dei giochi matematici, finalmente era arrivato il grande giorno: 25 MAGGIO 2024, FINALE NAZIONALE GIOCHI MATEMATICI BOCCONI, lessi davanti all’entrata dell’università, con a fianco il gigante mappamondo fatto di numeri. Ero arrivato 2 ore in anticipo all’università Bocconi, un po’ per paura di sbagliare i mezzi pubblici di Milano, un po’ per ansia. C’erano tante persone all’ingresso dell’università, che nonostante fosse enorme, a pochi minuti prima dell’inizio della prova si sarebbe completamente riempita, ma torniamo all’inizio. L’università non era un’unica struttura, infatti era divisa in edifici, c’era un piccolo parchetto, con delle giostre fatte in base ad alcuni principi della scienza, c’era anche un bar che fungeva anche da ristorante. Io e l’alunna Paola Labile eravamo nella categoria C1 di prima e seconda media, nell’edificio di nome Velodromo. Io ero nella classe n30 al terzo piano mentre lei si trovava al secondo piano. Qualche minuto prima dell’inizio, tutte le famiglie dei partecipanti alla prova erano schiacciate all’entrata del Velodromo e appena hanno aperto le porte siamo corsi verso le scale, dato che tutti le dovevano salire: man mano che si salivano le scale, tutti i ragazzi si dileguavano. Ero arrivato alla mia aula, la n30, e avevo scelto il mio banco: l’aula era molto grande, in confronto alle aule delle nostre scuole erano circa il triplo o il quadruplo. In quel momento ho iniziato a sentire un po’ di ansietta, cosa poi subito sparita. Le professoresse entrarono in classe, tranquillizzandoci e dicendoci che in fondo quella prova era solo un gioco e non un esame. Ci consegnarono il foglio delle domande e il foglio-risposte e iniziai la mia prova, o meglio, iniziai a giocare, come dissero le professoresse.     Alla fine della prova ci consegnarono l’attestato e la maglietta della Bocconi, che doveva servire per farci entrare nell’aula magna per la premiazione. L’aula Magna era davvero molto grande, forse 2 volte la palestra della scuola Calò con la parte alta della parete affacciata sulla strada fatta in vetro. Appena finita la prova, dei ragazzi, studenti alla Bocconi, ci fecero strada per l’aula Magna e ci fecero sedere per guardare dal vivo la premiazione, mentre i genitori potevano seguirla all’esterno attraverso un maxi schermo. Prima della premiazione, un matematico professionista ci fece vedere tutte le soluzioni, per poi partire con i premi per i primi 80. Io non sono rientrato tra questi ma ne sono uscito comunque fiero perché essere tra i 1400 finalisti sui 22000 partecipanti circa per me è una grande soddisfazione.  

Daniele Tataranno  classe 1^ C