IL CAVALIERE CORAGGIOSO
In un grandissimo castello lontano lontano, viveva un cavaliere biondo, veloce e coraggioso che si allenava sempre con il suo cavallo. A lui piaceva salvare le persone in pericolo e viveva sempre tante avventure.
Un giorno, mentre si stava allenando nel bosco, sentì dire che un drago aveva catturato la principessa azzurra e l’aveva portata nella sua grotta. Il drago la voleva mangiare. Il cavaliere capì che doveva salvarla ma da solo non ce la faceva perché il drago era troppo grande e spaventoso perfino per lui.
Allora chiamò il suo amico Mago Magò che gli diede una spada che poteva sconfiggere il drago. Purtroppo però la grotta del drago era troppo in alto e il cavaliere non sapeva come raggiungerlo. Chiese allora al Mago Magò un tappeto magico e lui glielo diede. Riuscì a volare fino alla grotta, trovò la principessa legata dentro una gabbia.
Il drago era addormentato lì vicino mentre la gabbia era sorvegliata da piccoli draghetti che non lasciavano avvicinare il cavaliere: se lui fosse passato loro avrebbero gridato e risvegliato il drago. Ma il cavaliere aveva dei pezzi di carne e li usò come esca per i draghetti. Liberò la principessa e con la spada trasformò il drago cattivo e i suoi draghetti in animali più buoni.
Il cavaliere poi sposò la principessa, non andò più a cercare le avventure pericolose e restarono insieme felici e contenti.
Paolo, Joseph, Beatrice, Simone e Rebecca
IL MAGO EROE E L’INCANTESIMO MAGICO
C’era una volta, in un castello, un re e una regina che avevano due figli: uno con il potere di trasformarsi in un lupo e l’altro di volare.
Un giorno una strega malvagia, travestita da vecchietta, giunse al castello per catturare uno dei principi e prendergli la magia.
Le guardie cercarono di fermarla, ma lei li trasformò in bruchetti. La strega riuscì così ad arrivare fin nelle cucine regali, ma un mago, ospitato nel castello, la vide e le chiese: “Chi sei tu? Cosa vuoi?”.
Lei rispose: “Sono una povera vecchietta che cerca da mangiare!”.
Il mago non le credette perchè le sembrava una storia un po’ finta e poi, da una tasca, sbucava una fialetta con dello strano e fumoso liquido blu. Allora il mago le domandò: “Cos’è questa bottiglietta strana? Non sarai mica una strega con cattive intenzioni?”.
“AAAAAHHHH, mi hai scoperto!!! “.
Con la bacchetta, il mago, che era il più veloce del mondo, urlò: “Strega streghina, ti trasformo in una scatolina!”.
La vecchia si trasformò in una scatola urlante e fu portata nelle prigioni del castello.
Il mago raccontò la storia al re e alla regina.
Per ringraziarlo, fecero una grande festa e lo incoronarono “MAGO REALE”.
Così vissero tutti felici e contenti, tranne la scatolina.
Valerio, Lavinia, Arianna, Elisa e Francesco.
IL RE TIRANNO E IL DRAGO GENTILE
C’era una volta molto lontano un castello nascosto in un bosco.
Ci viveva un giovane re molto ricco e cattivo che rubava i soldi ai poveri. Sua moglie era invece una regina buona e gentile.
Come amico, la regina aveva un drago.
Era bruttissimo: aveva due teste spaventose, grandi ali, quattro zampe e lunghi artigli.
Tutti ne avevano paura, ma in realtà solo la regina sapeva che lui era un drago gentile. Infatti tanto tempo prima un mago gli aveva fatto un incantesimo e lui non riusciva a sputare fuoco; la regina l’aveva incontrato e tra i due era nata una bella amicizia.
Nel paese erano tutti tristi e poveri perchè il re prendeva tutti i loro soldi. La regina decise allora di spaventare il re con il suo amico drago.
Un giorno in cui il re era fuori a cavallo, nel bosco si trovò davanti il mostro che si mise in piedi sulle sue zampe e fece un enorme ruggito con le due teste. Il re si spaventò da morire e scappò, ma il drago iniziò ad inseguirlo. Intanto era finito l’incantesimo e il drago ora sapeva anche sputare il fuoco. Il re era sempre più spaventato, tornò di corsa al castello, si chiuse dentro alle mura e chiese consiglio alla regina su come liberarsi di quel terribile drago. Lei gli disse:
“Se a soldi e ricchezze rinuncerai,
libero dal drago tu sarai!
Con la gente del paese
devi essere cortese
e sarai sempre amato
a da tutti rispettato!”
Il re capì che la regina aveva ragione, diede i soldi agli abitanti del paese e da quel giorno fu molto gentile e amato da tutti.
E tutti vissero…felici e contenti!
Flavio T., Ilaria, Sofia G., Giulio e Michelle
LE FURBE OCHETTE
C’erano una volta, in una fattoria, una mamma oca con due figliolette. Erano molto vivaci e furbe, cosa strana per delle oche.
Quando diventarono grandi dissero alla mamma che volevano vedere posti diversi dalla fattoria e quindi presero una piccola scorta di cibo e una mattina se ne andarono. Mentre camminavano, incontrarono una volpe che vedendole pensò: “Mmmm che buon pranzetto che mi aspetta con queste due sciocchine!” e le fermò per chiacchierare.
Chiese loro: “Dove state andando?” e loro risposero: ” In giro per il mondo!” e lei: ” Attenzione! Il mondo è pieno di pericoli, è meglio se restate con me che vi proteggerò!”. E cercò di convincerle ad andare nella sua tana per la notte. Loro capirono che era una trappola della volpe per mangiarsele e dissero: “Veniamo volentieri domani!”.
Durante la notte le oche scavarono una grande buca con l’aiuto di altri animali del bosco, che volevano liberarsi della perfida volpe, e poi la coprirono di terra.
La mattina dopo chiamarono la volpe che, affamata, corse verso di loro e cadde nella buca tra le risate di tutti gli animali del bosco.
La volpe si ruppe due zampe e da quel giorno divenne molto più rispettosa degli altri animali che da allora vissero più tranquilli.
Le furbe ochette continuarono felici il loro viaggio intorno al mondo.
Riccardo, Mariella, Sofia L., Flavio Ge.
IL PRINCIPE RICCARDO E LO GNOMO DAI MILLE INCANTESIMI
C’era una volta, al di là dell’oceano, un castello dove viveva un giovane principe di nome Riccardo.
Nel suo castello era custodito un prezioso tesoro, fatto di diamanti, armi d’oro e cristalli.
Un giorno Riccardo, scendendo le scale del castello, si accorse che era entrato uno sconosciuto, lo seguì, ma quello scappò via.
Allora Riccardo chiamò subito il suo gnomo aiutante e gli spiegò la situazione. Insieme andarono a cercarlo nel bosco magico.
Cammina, cammina, cammina, lo trovarono, però non sapevano chi fosse. Quando lui si girò e corse verso di loro, capirono: era uno stregone!
Aveva gli occhi scuri e i capelli arancioni, una barba folta e le unghie lunghe come artigli. Il suo scopo era quello di rubare il prezioso tesoro di Riccardo.
Appena vide il principe, gli fece un incantesimo trasformandolo in una rana. Lo gnomo, che aveva gli stessi suoi poteri, trasformò lo stregone in una mosca.
Per difendersi lo stregone diventò una vipera e stava per mangiarsi la rana, ma lo gnomo fece in tempo a trasformare la rana in un bastone. A quel punto lo stregone divenne un fuoco che accese il bastone, ma lo gnomo, preso un secchio, gli gettò sopra dell’acqua: lo stregone era sconfitto!
Riccardo tornò al suo castello e decise di regalare a tutti i bambini del villaggio il suo tesoro.
Da allora visse ancora più felice e contento di prima.
Giulia, Gaia R., Alessandro, Giacomo.
Lasciamoci trasportare nel magico mondo della fantasia…
BUON VIAGGIO
“Maghi e stregoni
che fan le pozioni,
folletti e gnomi,
elfi e nanetti
che a volte aiutano
o fanno i dispetti.
Oggetti parlanti,
tappeti volanti,
porcellini costruttori,
gatti cacciatori.
Nelle fiabe puoi trovare
tutto un mondo per sognare!”