Anche quest’anno, come dal 1951, al Teatro Ariston ha avuto luogo il Festival di Sanremo, condotto da Amadeus che è stato accompagnato nel corso delle cinque serate da cinque co-conduttrici. Venticinque sono gli artisti che hanno deciso di cimentarsi nella gara, presentando un brano inedito; ma alla fine, l’edizione è stata vinta da Blanco e Mahmood con il brano “ Brividi”.
La vittoria ha consentito loro di poter rappresentare l’Italia all’Eurovision Song che avrà luogo a Torino. Il secondo posto è stato aggiudicato da Elisa, il terzo da Gianni Morandi. In generale, il Festival ha avuto molto seguito, precisamente è stato registrato uno share del 64,9%. L’ultima serata è stata seguita da 13.380.000 spettatori, facendo sì che questa edizione diventasse la più seguita dal 1997. Il vero cambiamento però è avvenuto per quanto riguarda i giovani. Quest’anno Amadeus è riuscito a fondere i big della musica italiana e i giovanissimi cantanti che hanno saputo rappresentare a pieno l’innovazione musicale della nuova generazione. Basti pensare ad Aka7even e San Giovanni, due giovani cantanti di 21 e 19 anni che dal palco di “Amici” sono passati a Sanremo, arrivando anche tra i primi in classifica. D’altronde anche Blanco, come già detto vincitore, appartiene alla classe 2003.
D’altra parte, il Festival da pochi anni ha avuto una vera e propria modernizzazione; infatti, le regole che dovevano essere seguite negli anni precedenti, per esempio a proposito dell’abbigliamento e dei testi, non sono più valide. Ognuno infatti è libero di vestirsi, di truccarsi e esprimersi attraverso le canzoni come meglio vuole in relazione alla propria personalità. Forse è proprio questo che ha tenuto incollati i giovani alla tv, che hanno notato il cambiamento sentendosi più vicini ai partecipanti. Anche dal punto di vista social, Sanremo ha ottenuto un grande successo; infatti, è stato l’argomento più discusso nell’internet con 5,7 milioni di interazioni.
Insomma, il pubblico quest’anno ha amato e seguito appassionatamente la gara regalando soddisfazione non solo ai partecipanti, ma a tutti coloro che da anni lavorano al Festival.
MARTINA DI MICCO (5^ C)
