di Giorgia Zingaro, 3^A
Il giorno 15 novembre, la classe 3^A insieme ad altri studenti appartenenti alle classi
seconde e terze della scuola media Vaccina, ha partecipato al Festival della Cultura
Paralimpica, un evento tenutosi nella città di Taranto. Ad accompagnare questo
gruppo di ragazzi sono stati alcuni insegnanti: Loconte, Frisardi, Leonetti, Pisani,
Meo, Altomare e Rutigliano. Alle ore 6:45 siamo saliti sull’autobus, un po’
addormentati ma curiosissimi di scoprire ciò che ci attendeva. Arrivati a
destinazione, ci siamo diretti verso uno spazio all’aperto che presentava delle grandi
sale: siamo quindi entrati all’interno della Sala Verde. Dopo esserci accomodati,
abbiamo assistito alla presentazione di Alon Siman Tov, un docente IED (Istituto
Europeo di Design) che ci ha illustrato un progetto dedicato proprio a una moda più
inclusiva, da tutti i punti di vista. Attraverso la presentazione di numerosi capi
d’abbigliamento, abbiamo compreso quanto il mondo della moda possa
effettivamente essere universale, di quanto il modo in cui ci vestiamo possa
esprimere la nostra personalità al 100%, senza limiti per nessuno. Durante questa
presentazione, è intervenuta anche una celebre atleta paralimpica, Martina Caironi.
È stato bellissimo ascoltare la sua testimonianza, poiché, per le scorse Paralimpiadi,
ha deciso di rivolgersi proprio alla prestigiosa scuola di moda IED per personalizzare
al meglio le sue protesi e renderle più colorate e vivaci, portando con sé anche un
po’ di allegria e speranza.
Al termine di questo incontro, abbiamo cambiato location, spostandoci in un’altra
area dove si è presieduto il cosiddetto momento “Wetalk” assieme a Eleonora De
Paolis, atleta paralimpica specializzata nella disciplina del canottaggio. È stata
un’occasione emozionante, durante la quale abbiamo avuto la possibilità di
chiacchierare liberamente con Eleonora, che ci ha raccontato la sua commovente
storia. Le abbiamo posto tante domande molto interessanti, inerenti soprattutto alla
sua esperienza di vita unica e speciale, caratterizzata dalla presenza essenziale
dello sport, che le ha dato la forza di risollevarsi da un tragico incidente, che le ha
causato una lesione midollare. “Questa è la tua storia… ne sei fiera?” è stata l’ultima
domanda, che con incredibile delicatezza ha concluso questo incontro.
Successivamente abbiamo assistito alla presentazione dei Giochi Invernali di
Milano-Cortina 2026, e in seguito abbiamo avuto anche la possibilità di cimentarci in
alcuni sport, guidati da degli atleti paralimpici. Ci hanno mostrato come si affrontano
delle gare così importanti pur avendo delle disabilità motorie, ed è stato eccezionale
poter provare, per qualche istante, le stesse sensazioni che questi atleti vivono
comunemente.
A questo punto, terminato l’evento, ci siamo avviati verso l’autobus. Siamo tornati a
casa sicuramente arricchiti, grazie a questa splendida esperienza che ci ha
permesso di riflettere su come lo sport possa legare persone completamente
diverse, che condividono però gli stessi sogni, le passioni, i desideri. Personalmente
mi sono rimaste nel cuore alcune parole di Eleonora de Paolis: “Ciò che mi ha dato
la forza di riprendere a praticare attività fisica, è stata la necessità che percepivo:
dopo l’incidente avevo bisogno di sentire di nuovo le stesse sensazioni che prima lo
sport mi permetteva di provare: la stanchezza, la forza, ma anche la soddisfazione
dopo un buon allenamento. Ora come ora, questo sport mi permette di essere libera,
di arrivare dove voglio, senza limiti.