E’ ancora strano pensare che tutti noi in questo momento stiamo vivendo un periodo storico che verrà ricordato nei secoli a venire… Ma chi di noi si sarebbe potuto immaginare una situazione del genere? Sicuramente ci sarebbe sembrato un racconto di fantascienza se ce l’avessero raccontato due anni fa…
E invece da una settimana all’altra ci siamo ritrovati così, costretti a rimanere a casa, a non andare a scuola o al lavoro, a non vedere i nostri amici e colleghi, costretti a fare sport da casa, a studiare attraverso un computer, e… a non poter festeggiare come gli anni scorsi feste e compleanni.
Tutti, o quasi, non abbiamo avuto l’opportunità di poter festeggiare il compimento dei nostri anni, eppure, per noi adolescenti è sempre stato così importante. Il COVID-19 non ci ha permesso i festeggiamenti ma non è stato in grado di fermare l’avanzare del tempo.
Il tempo è passato ed è arrivato tale giorno e abbiamo dovuto viverlo tenendo conto della pandemia.
Ma in fondo chi avrebbe mai voluto festeggiare il proprio compleanno in solitudine?
Ecco le nostre esperienze.
JOSEPHINE: Direi di non essere stata molto fortunata, i miei ultimi due compleanni non ho potuto festeggiarli nel migliore dei modi. Il mio diciassettesimo compleanno è capitato l’anno scorso in pieno lockdown, quando non ci era possibile nemmeno uscire a fare la spesa a più di una persona. La mia fortuna è che vivo con tutta la mia famiglia, compresi nonni e zii, quindi ho almeno potuto spegnere le candeline con loro che hanno tentato di rendermi felice comunque. Anche quest’anno il mio diciottesimo compleanno non ho potuto festeggiarlo come invece avrei desiderato. Nonostante questo però i miei amici più stretti e la mia famiglia sono stati comunque in grado di sorprendermi. A mezzanotte ho spento le candeline in videocall con i miei amici e per la sera a seguire mi hanno organizzato una piccola festa a sorpresa a casa e ho quindi passato la serata con le persone a cui sono più affezionata e a cui voglio un mondo di bene. È stato comunque bello ma soprattutto DIVERSO DAL SOLITO.
DOMENICA FEDERICA : Essendo nata a giugno, ho festeggiato il mio 17°compleanno in <<libertà>>, l’unica differenza è stata la mascherina. Ho soffiato le candeline con i miei amici più stretti e dopo siamo andati a fare una semplice passeggiata, eravamo pochi ma ho vissuto tranquillamente quella giornata, in completa sicurezza e con la consapevolezza che un giorno si potrà festeggiare normalmente.
Il mio 18° compleanno sarà tra due mesi, spero che riaprano almeno i ristoranti, perché sono consapevole che non si potrà fare una festa di 18 anni ‘normale‘, ma vorrei almeno festeggiare con i miei amici più stretti e con la mia famiglia, perché festeggiare un compleanno significa arricchire il talento, il potenziale e riempire il nostro ‘bagaglio’ delle esperienze di anno in anno. Il compimento del 18° anno di vita viene ritenuto il più importante perché sancisce il passaggio all’età adulta.
ANTONELLA : Non ho mai passato un compleanno in quarantena. Nel 2019 non era ancora arrivata la pandemia ed ho potuto festeggiare normalmente il mio sedicesimo compleanno. Ad ottobre 2020 ho preferito non festeggiare il compleanno per salvaguardare la mia salute e quella di chi mi stava intorno, evitando assembramenti o festeggiamenti in qualche locale, essendo a conoscenza del grande rischio che c’era. Spero che quest’anno la pandemia si plachi per festeggiare il mio diciottesimo compleanno con tutti i miei parenti e amici, anche perché i 18 anni capitano una solo volta nella vita.
JOSEPHINE PETRILLO, DOMENICA FEDERICA SCHIAVONE, ANTONELLA TESSITORE (4^D)