di redazione – All’I.C. “Jannuzzi-Mons. Di Donna” riparte il tradizionale appuntamento con la ‘Festa della vendemmia’. Gli alunni dei tre ordini di scuola sono stati i protagonisti di questo speciale evento promosso dalla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Lilla Bruno e accuratamente organizzato, nel pieno rispetto delle norme anticovid 19, dalle Insegnanti referenti Agresti Antonella (scuola dell’infanzia) e Lorusso Enza (scuola primaria). Il 20 ottobre una rappresentanza di ragazzi della scuola secondaria di I grado, guidati dalla Prof.ssa Bernocco Grazia, ha accolto i piccoli di scuola dell’infanzia nell’auditorium del plesso A. Moro, per presentare le varie fasi della vendemmia attraverso il confronto tra le tecniche appartenenti al passato e quelle dell’età contemporanea. Momento ripetutosi il 21 ottobre per gli alunni al primo anno di scuola primaria. Molto entusiasmante la modalità con cui si è consentito ai bambini di vivere il percorso esperienziale. Nella calda mattinata del 22 ottobre, armati di ceste, forbici, con tanto di foulard, cappelli e abbigliamento tipico, i piccoli alunni si sono alternati in diverse attività: raccolta dei grappoli d’uva (in un vigneto presente nel giardino dell’Istituto) diraspatura e pigiatura effettuata con attrezzi manuali, per ottenere il mosto. In seguito, hanno recitato una filastrocca a tema e si sono esibiti in un balletto dal sapore tradizionale, coreografato dall’Ins. Nunzia Lotito. I ragazzi della scuola secondaria di primo grado, seguiti dalla Prof.ssa Lobascio Martina, si sono altresì dedicati alla progettazione dell’etichetta da applicare sulle bottiglie di vino. L’ultima fase, quella dell’imbottigliamento, sarà curata, a tempo debito, dall’Azienda “Cantine Agresti”. Molto apprezzata anche la partecipazione della pittrice andriese Ragno Mimma, che ha allietato i presenti realizzando ritratti con una tecnica particolare che prevedeva l’utilizzo di vino, in sostituzione dei consueti colori a tempera. A conclusione della manifestazione, la degustazione di una merenda sana: pane e marmellata d’uva. L’idea della festa nasce non solo dal desiderio di creare momenti di gioia e condivisione tra generazioni diverse, attraverso la riscoperta delle tradizioni, ma anche dalla volontà di sensibilizzare ai temi dell’ecologia, che devono trovare nella scuola un ambiente privilegiato.