//FEDERICA ANGELI: “A MANO DISARMATA”

FEDERICA ANGELI: “A MANO DISARMATA”

di | 2019-03-02T16:21:16+01:00 2-3-2019 16:21|Alboscuole|0 Commenti
Meraviglia, curiosità, stupore, preoccupazione: solo alcune delle sensazioni contrastanti che hanno provato i ragazzi delle scuole superiori di Ferrara durante la presentazione del libro “A mano disarmata” di Federica Angeli. Gli alunni dell’ IIS Carducci di Ferrara partecipano anche questa volta, per affrontare, con i linguaggi che li caratterizzano, uno degli argomenti più spinosi saliti alla ribalta della cronaca italiana negli ultimi mesi: la presenza sempre più insistente della mafia sul territorio laziale ed in particolare a Ostia. Gli studenti hanno ascoltato attentamente per prepararsi a portare a casa la vittoria. Federica Angeli, giornalista di Repubblica e autrice del libro, dal 2013 vive sotto scorta per le minacce del clan Spada dopo aver assistito ad una sparatoria. Dal 2015 al 2017 Federica Angeli vince numerosi premi per le sue pubblicazioni a sostegno della lotta alle mafie. La Angeli inizia il suo libro parlando dei combattimenti fra cani, dei piccoli spacciatori del suo paese, per spingersi sempre oltre, fino ad arrivare ai nomi dei boss mafiosi. La giornalista si definisce una persona “normale” che sceglie da che parte stare, mettendo anche in pericolo la sua famiglia, in nome della libertà. Una donna che, la sera, quando va a letto, si addormenta con la consapevolezza di essere nel giusto, ma contemporaneamente nel mirino di molti. Grazie a lei e alla sua tenacia, la legge 416 bis riconosce la presenza della mafia a Ostia, dopo cinque anni di lunghe indagini. “bisogna scegliere da che parte stare, l’unione fa la forza”, queste le parole della Angeli, poiché crede in tutta se stessa e in ciò che fa, preferendo non tacere, a differenza di un’intera comunità che occulta la realtà dei fatti. “ Chi sta dalla parte giusta non perde mai. Chi ha scelto di sfidare a viso aperto la mafia, la testa non la chinerà mai. Perché sulla bilancia alla sera ci si sale da soli, con la propria coscienza, ed è a lei che si risponde.” Carlotta Vitali Alice Malavasi 3 C