Favola n.4 tratta dalla raccolta “Favole per raccontare la scienza”, dal laboratorio di scrittura creativa di Lia Maino.
LA FARFALLA MACAONE
Un giorno d’estate tra una distesa di fiori di tutti i colori dal rosso al viola su una piccola foglia c’era una bellissima farfalla che aspettava impaziente che le sue 3 uova si schiudessero.
Il primo a nascere fu un bruco tutto nero con una macchiolina bianca ma i suoi fratelli erano diversi da lui: loro erano tutti belli e colorati tranne lui. Si chiamavano Agostina, Agostino e il bruco nero Angela.
Angela era presa in giro dai suoi fratelli e da tutti i suoi amici. Un giorno Angela chiese alla mamma: “Mamma perché tutti mi prendono in giro? Perché? Proprio non lo capisco!”
MAMMA MARIA: “Beh!! Magari perché sei diversa dagli altri e sei anche bruttina”
ANGELA: “Mamma perché dici così? non è vero!”
E se ne andò piangendo. Dopo circa un paio di settimane i figli di mamma Maria, divenuti grandi, erano pronti per la crisalide e diventare farfalle.
Angela un giorno decise di trovarsi un posto per la trasformazione. Si legò ad un ramo e aspettò .
Dopo 15 giorni spuntò una bellissima farfalla macaone ed era proprio lei, Angela.
Era molto colorata ed era la più bella tra i suoi fratelli perché era tutta gialla con le punte blu e azzurro su una piccola parte delle ali c’erano due puntini rossi che servono per allontanare i predatori.
MAMMA MARIA :“Oh Angela, sei diventata bellissima!”
ANGELA: “Grazie mamma, ma quando ero piccola tu e i miei fratelli mi prendevate in giro!”
MAMMA MARIA: “Si lo so, ma ora mi sono pentita, ho capito che tutti i bruchi da piccoli possono essere brutti ma da adulti saranno belli proprio come te!”
E vissero tutti felici e contenti sia i bruchi sia le farfalle.
Sofia Pastore, Enrico Ferrandes, Roberto Reggente, 1^ I della scuola Vaccina.