Nel periodo tra l’11 e il 17 febbraio 2019 io ed altri 21 ragazzi di secondo, terzo e quarto anno, abbiamo partecipato al primo meeting transnazionale del progetto Erasmus + “W.A.T.E.R. World Attitude to the Treasure-Environment and Responsibility, coordinato dalle prof.sse Maria Teresa Abbamonte e Ines Pepe, in collaborazione con docenti di scuole di Portogallo, Lettonia, Turchia e Grecia. Il progetto evidenzia come l’acqua costituisce un tesoro inestimabile e che proteggere e conservare le risorse di acqua del nostro pianeta è oggi una sfida decisiva per la sopravvivenza della vita stessa.
Erasmus + W.A.T.E.R., nell’ambito delle iniziative educative dell’Unione Europea, si colloca proprio in questa prospettiva nella convinzione che è necessario cambiare stili di vita e comportamenti, e soprattutto – poiché il problema è planetario – è necessario unire le forze a livello globale. Uno sviluppo sostenibile infatti non può essere raggiunto soltanto attraverso soluzioni tecnologiche, politiche o finanziarie.
Ciascun Paese ha partecipato al meeting tarantino con cinque studenti, ospitati dalle nostre famiglie, e due docenti. Uniti dalla lingua ufficiale, l’Inglese. Oltre alle visite guidate ad Alberobello e Matera, rilevante è stata l’attività tecnico-scientifica: la costruzione, con il software Arduino, di un lego-robot dotato di un sensore in grado di percepire le più piccole particelle per cercare acqua nel deserto, la costruzione di un drone in grado di osservare e scoprire a distanza fonti di acqua, l’analisi in laboratorio di campioni di acqua raccolti dal Mar Grande, dal Mar Piccolo e dal fiume Cervaro. In base alle analisi svolte abbiamo potuto verificare perché il Mar Piccolo può essere considerato un vero e proprio grande lago.
Insieme abbiamo visitato il centro storico di Taranto e le meraviglie del Museo MArTA, che ha suscitato enorme interesse ed apprezzamento, siamo stati anche accolti a Palazzo di Città dall’assessore Francesca Viggiano e dal consigliere comunale Michele De Martino.
Alla fine di un’intensa settimana passata insieme a suon di risate, divertimento e tanto dialogo, si è tenuta una manifestazione finale nel Castello aragonese con uno spettacolo musicale dove sono stati eseguiti anche brani composti da studenti del Battaglini, come “Naufragio” di Raja Scudella e “Selene” di Mariangela Tria.
Conclusa questa fantastica esperienza, stentavamo a credere che in una sola settimana si fosse creato un legame unico che ci ha permesso di confrontarci e apprezzarci, nonostante le diverse culture e abitudini.
Questa è stata sicuramente una delle esperienze più belle di tutta la mia vita, ho potuto verificare che Erasmus non è una semplice parola, ma un ponte ideale tra paesi diversi e che ti offre l’opportunità di guardare il mondo da un’altra prospettiva, quella dell’integrazione e dell’amicizia.
Mariachiara Antico