Emergency è un’associazione umanitaria italiana, fondata il 15 maggio 1994 a Milano da Gino Strada e dalla moglie Teresa Sarti, insieme a Carlo Garbagnati e Giulio Cristoffanini.
Essa ha ottenuto il riconoscimento giuridico di organizzazione di utilità sociale senza guadagno (ONLUS) nel 1998 e di organizzazione non governativa (ONG) nel 1999.
Dal 2006 Emergency è partner ufficiale del Dipartimento dell’informazione pubblica delle Nazioni Unite, dal 2015 ha uno stato consultivo speciale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC).
Gli obiettivi di Emergency sono offrire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà; anche grazie al coordinamento e all’attività dei volontari sul territorio, l’associazione promuove attivamente i valori di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
Nata per fornire aiuto medico nei paesi in guerra, l’associazione ha nel tempo esteso il raggio delle sue attività alla cura delle vittime della povertà in paesi in cui non esistono strutture sanitarie gratuite. Dal 2005 Emergency opera anche in Italia, per garantire a tutti il rispetto del diritto alla cura previsto anche dalla Costituzione.
L’attuale presidente della ONG è Rossella Miccio, chiamata a ricoprire la carica nel luglio del 2017, mentre Alessandro Bertani ricopre la carica di vicepresidente.
In precedenza, hanno ricoperto la carica di presidente Teresa Sarti Strada (dal 1994 al 2009) e Cecilia Strada (dal 2009 al 2017).
Emergency gestisce varie strutture tra Afghanistan, Iraq, Repubblica Centroafricana, Sierra Leone, Italia. Sono invece stati portati a termine i programmi in molti altri paesi come Ruanda, Eritrea, in Palestina, in Algeria, in Kosovo, in Libia, ecc…
Tra i vari interventi realizzati, l’associazione ha costruito ospedali dedicati alle vittime di guerra e alle emergenze chirurgiche, centri di riabilitazione fisica, posti di primo soccorso per le emergenze, centri sanitari, centri pediatrici,di maternità, ambulatori per migranti e disagiati.
Oltre alla realizzazione dei nuovi centri sanitari, ha collaborato con le autorità locali e con altre organizzazioni, per l’ammodernamento di strutture già esistenti.
Antonio Stilla