Perché si fa la guerra? E’ la domanda che più di frequente ci rivolgono i bambini spontaneamente. Negli incontri non si è cercato di rispondere in modo nozionistico, ma stimolando e accogliendo le loro riflessioni al fine di incentivare la discussione aperta. Siamo partiti da storie e racconti che li introducessero all’argomento: Mago Linguaggio: è una fiaba utile per riflettere insieme sul valore delle parole e per spiegare il significato di termini come diritti umani; e attraverso le storie animate de : Il mio nome non è rifugiato, La conquista del fuoco e L’albero incantato. I bambini e le bambine hanno partecipato con curiosità ed attenzione intervenendo, prendendo appunti e rielaborando il tutto attraverso dei lavori individuali nel quaderno o anche attraverso lavori di gruppo e cartelloni. E’ davvero sorprendente quanto i nostri alunni ed alunne vogliano sapere durante gli incontri, vogliano capire e non cercano scorciatoie per ignorare quello che sta accadendo, E’ importante tenere aperto il dialogo, cercando il loro punto di vista. Dalle riflessioni emerse ci piace condividere i pensieri espressi dai bambini e dalle bambine: “ Tutti dovrebbero essere liberi, ma per molti la libertà è solo un “sogno”, un desiderio”. “Dobbiamo “accogliere” l’altro, non solo dal punto di vista materiale, ma nel nostro cuore…..” “Accogliere è donare: un gesto, un sorriso, il proprio tempo, una parola d’incoraggiamento, un’espressione …..Questo non solo aiuta l’altro, ma ci permette di offrire e di mostrare la parte migliore di noi stessi”. “Tu che “percorri” la tua strada verso la speranza con il cuore triste di nostalgia, non temere: non sarai mai solo”. “L’incontro con l’esperta di Emergency è stato entusiasmante; Brunetta con la sua semplicità ci ha spiegato cosa fanno i volontari e dove sono stati costruiti gli ospedali….Sudan, Sierra Leone, Iraq, Afghanistan”. “L’incontro online con l’esperta di Emergency è stato molto interessante, mi ha colpito come operano i volontari dell’organizzazione sui territori, come vengono aiutate e sostenute tante persone in difficoltà. Sono per noi occasioni di crescita……”
a cura di Rosita Tomassetti – docente scuola Primaria –
Emergency è un ‘associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, per volere di un medico chirurgo: Gino Strada.
Emergency promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. L’impegno umanitario di Emergency è possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e di sostenitori.
Molti volontari da anni stanno effettuando degli incontri nelle scuole proprio per diffondere un messaggio di pace e per far conoscere di cosa si occupa questa associazione; dialoghi aperti sulla violenza e la guerra, sul perché andrebbe abolita e su come potremo costruire una cultura di pace; sugli ospedali costruiti in posti sperduti e martoriati del mondo e le cure prestate ai malati.
Qualche tempo fa ci è capitato di entrare in contatto con l’Associazione Emergency attraverso una proposta arrivata in Segreteria;
dalla lettura del documento e della conoscenza delle due volontarie, Gaia Andreozzi e Brunetta Bellucci abbiamo pensato di dare voce ai loro racconti accogliendole nella nostra scuola , plesso a tempo pieno “Giovanni XXIII”, dell’I.C. Assisi 2, per aiutarli a testimoniare cosa fa Emergency nel mondo, con un linguaggio comprensibile soprattutto ai bambini.
È con questo spirito che sono entrate nelle classi, su invito della Dirigente Scolastica Chiara Grassi e di noi insegnanti, per raccontare ai bambini e alle bambine della Scuola Primaria di realtà segnate dalla guerra, stimolandoli a immaginare un futuro di pace.