EMERGENCY è un’associazione italiana indipendente e neutrale, nata per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.
EMERGENCY promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
Quest’associazione è stata fondata da Gino Strada nel 1994.
Gino Strada nacque il 21 aprile 1948, frequentò l’Università degli studi a Milano e dopo essersi specializzato in Chirurgia d’Urgenza, venne assunto all’ospedale di Rho, dove fece pratica con il trapianto di cuore fino al 1988.
Emergency, ha offerto cure a 10 milioni di persone … una ogni due minuti!
Emergency ha lavorato in ben 18 paesi dal 1994 e attualmente ha sede in sette paesi tra questi: in Italia, in Sudan, in Afghanistan, in Iraq, in Sierra Leone, in Repubblica Centroafricana e in Uganda.
Emergency si basa su tre principi fondamentali, ovvero:
1 )Eguaglianza: ogni essere umano ha diritto a essere curato, senza discriminazioni, con le migliori cure possibili.
2) Qualità: i sistemi sanitari devono essere di alta qualità e basati sui bisogni di tutti, non su quelli di pochi. k 3 )Responsabilità sociale: i governi devono considerare come prioritari la salute e il benessere dei propri cittadini e le cure devono essere gratuite e accessibili per chiunque ne abbia bisogno.
Nel 1998, Emergency, ha acquisito lo status in ONLUS e di ONG nel 1999.
Dal 2015 fa parte del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite: l’ECOSOC.
Nelle guerre di oggi il 90% delle vittime sono civili: donne, bambini, uomini con la sola colpa di essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Durante la prima guerra mondiale i civili morti e feriti erano stati poco più del dieci per cento del totale delle vittime.
Col passare del tempo, nei conflitti che sono seguiti, il nemico combatteva al fronte.
Nella seconda guerra mondiale le case hanno sostituito le trincee.
Oggi ogni tre vittime, una è un bambino … un semplice bambino!
Inoltre, oggi vengono utilizzate le mine antiuomo pronte a rovinare la vita di un bambino!
E in ospedale arrivano persone con uno straccio a fermare il sangue dopo che la loro mano è esplosa, bambini che hanno perso entrambe le braccia, pazienti che rimarranno ciechi perché la mina è esplosa loro in faccia!
Secondo noi ciò che sta facendo questa associazione è la prova che esistono persone a cui importa ciò che sta succedendo oggi, in certi paesi, e queste persone dimostrano ogni giorno il loro coraggio nel cercare di abolire la guerra e ogni forma di conflitto tra gli stati!
Martina Fiammarelli 3C, Paola Cortinovis 3C,Giorgio Marchesi 3H