//ELOGIO DELL’OZIO: LETTERA APERTA AI RAGAZZI E ALLE RAGAZZE

ELOGIO DELL’OZIO: LETTERA APERTA AI RAGAZZI E ALLE RAGAZZE

di | 2020-03-17T21:00:57+01:00 17-3-2020 18:52|Alboscuole|0 Commenti
di Bellomo Giuseppe docente di Matematica e Scienze Corso C. – Care ragazze, cari ragazzi, in queste giornate particolari ci sentiamo di darvi un consiglio: allenate la mente, intrattenetevi con attività produttive per voi e per gli altri, nutrite la ragione perché avremo bisogno di tutta la vostra conoscenza e di tutta la vostra intelligenza; in una sola parola, di tutta la vostra cultura. E quale occasione migliore di questa per cercare di recuperare con gli argomenti in cui si hanno più difficoltà, o continuando a seguire il programma didattico con ritmi più lenti ma comunque costanti?  Vi esortiamo a farlo: una volta rientrati, speriamo presto, dovremo correre tutti due volte più veloce per rimanere nello stesso posto, come direbbe la Regina Rossa ad Alice! Ed è per questo che vi incitiamo a rimanere allenati; il dopo sarebbe molto più difficoltoso, per voi e per noi, se non lo faceste – e se non lo facessimo anche noi.  Ma, soprattutto: perché non farsi cullare da un buon libro, continuando così il progetto “Lasciami leggere” [per saperne di più è un link] é, il progetto di lettura quotidiana a cui abbiamo aderito? Se ci pensate, un quarto d’ora al giorno è poco rispetto al mare di tempo che possiamo ricavarci in queste giornate, fatte di spiagge di ozio, spruzzi di angoscia, maree di noia profonda. Pensate che al vostro prof di matematica del Corso C suona ancora la sveglia, rigorosamente alle 11.45 di ogni giorno (i 5 minuti di margine sono per permettervi di prepararvi, ricordate?); una sveglia che, sì, ci ricorda di aver preso un impegno, ma è pur sempre un impegno piacevole da rispettare, anche e soprattutto nei momenti di inattività o di difficoltà come quello che stiamo vivendo.  Del resto, non ci è possibile vedersi, e non sapete quanto questo rappresenti una sofferenza anche per noi. Ma, durante quest’anno scolastico, vi sarete resi conto da soli che un buon libro può valere più di mille compagnie grazie alle storie che ogni pagina porta in grembo. E a proposito di compagnie e di storie, fidatevi che anche noi ne stiamo approfittando per imparare nuove avventure da potervi raccontare; e anche noi non vediamo l’ora di sentire le avventure che avrete imparato leggendo. In fondo, siamo umani perché ci piace raccontarle e sentirle, le storie.  Vi esortiamo a leggere anche per rimanere immortali nel tempo, parafrasando un grande studioso italiano, Umberto Eco: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto diverse vite”: c’era e ci sarà quando Harry incontrerà Colui-che-non-deve-essere-nominato; c’era e ci sarà quando si aprirà l’armadio che porta a Narnia; c’era e ci sarà ogni qual volta Topolino affronterà una nuova avventura; c’era e ci sarà quando Tony Stark salverà il destino dell’Universo dalle follie di Thanos con uno schiocco di dita. In fondo, la lettura è un’immortalità all’indietro, che ci permette di tirare fuori il meglio di noi nei momenti di ozio e in quelli più difficili.  Sperando di rivedervi presto, vi auguriamo una buona lettura e un buono studio! Che la forza sia con voi. I vostri docenti