di Francesca Attimonelli, Dirigente Scolastico
“La quercia chiese al mandorlo: parlami di Dio! E il mandorlo fiorì.” (Nikos Kazantzakis)
A ciascuno di noi questa santa festività doni non soltanto speranza e pace, ma soprattutto coraggio e gioia, necessari per diventare noi stessi attivi protagonisti del miglioramento e della felicità altrui, a partire dai nostri rapporti sociali e familiari, ma anche dal nostro impegno e dalle nostre relazioni all’interno della comunità educante alla quale apparteniamo.