Di Mattia Alicino – classe II sez. H
Diego Armando Maradona è nato il 30/10/1960 a Villa Fiorita, una favela nella periferia di Buenos Aires, in Argentina. Fin da piccolo ha coltivato una passione per lo sport che lo ha fatto diventare leggenda:il calcio. Ha iniziato a giocare tra i professionisti già a 16 anni.
È stato l’attaccante con posizione di seconda punta più forte della storia del calcio. Il suo sinistro faceva sognare tutti i suoi tifosi, per questo è stato soprannominato “El Pibe de Oro”. Ha giocato in 6 squadre ma la gloria l’ha ottenuta a Napoli dove dal 1984 al 1991 fece vincere alla sua squadra 2 scudetti, 1 Coppa Italia, una Coppa Uefa e una Supercoppa italiana. Il suo miglior campionato in maglia azzurra è stato l’anno 1989-1990 con 28 presenze e 16 gol. A Napoli, accanto alla gloria calcistica, l’uomo Maradona visse momenti bui legati alla dipendenza da sostanze stupefacenti che hanno segnato la sua vita fino all’ultimo.
Nella sua nazionale non è stato da meno, l’argentina ha vinto il mondiale 1986 proprio grazie a lui che ha trascinato la sua squadra.
È morto il 25/11/2020 a soli 60 anni, lasciando però un grande segno nel calcio e nel cuore di tutti quelli che tifavano per lui. A Napoli, in suo onore, lo stadio “San Paolo” è diventato il “Diego Armando Maradona”.
Se volessimo riassumere quello che è stato il mito di Maradona dovremmo ricordare la partita Argentina-Inghilterra del 1986 e dei suoi due gol. Uno rappresenta la disonestà e l’altro la genialità, motivi per cui è stato tanto amato ma anche tanto odiato.
Paolo Rossi, una leggenda del calcio italiano dal 1973 al 1987, un grande uomo sia dentro che fuori dal campo. È nato a Prato in Toscana il 23 settembre 1956. Dopo le giovanili di Santa Lucia, Ambrosiana, Cattolica Virtus e Juventus ha iniziato la carriera da professionista nella Juventus nel 1973.
Nel 1982 questo grandissimo attaccante fece la differenza nella nazionale italiana e vinse insieme ai suoi compagni il mondiale. Inoltre vinse nello stesso anno anche il pallone d’oro. Detiene il record italiano di marcature nei mondiali a quota 9 gol insieme a Roberto Baggio e Christian Vieri. È stato anche l’unico giocatore insieme a Ronaldo ad aver vinto pallone d’oro e mondiale nello stesso anno.
È morto il 9 dicembre 2020 dopo una lunga malattia. Guardare i suoi compagni di squadra portare in spalla il suo feretro è stato emozionante come quando tutti insieme hanno sollevato la coppa del mondo.
Pur essendo state due persone molto diverse, per stile di vita, per cultura, per origine; entrambi hanno riacceso l’orgoglio di appartenere ad una comunità. L’italia e l’Argentina non li dimenticheranno mai.
Questi due giocatori, Maradona e Pablito, sono molto diversi ma hanno sicuramente una cosa in comune, hanno amato fino all’ultimo il loro sport, il calcio.