La pace è un cammino che inizia proprio da noi, che ci possiamo impegnare a compiere piccoli gesti per far finire la guerra. Sì, perché la guerra non è solo quella che si combatte nei Paesi poveri per l’acqua o per il petrolio o per altre materie prime, ma la guerra si vive anche nelle nostre case, quando litighiamo con le nostre sorelle e i nostri fratelli, quando facciamo arrabbiare i nostri genitori. Si sperimenta anche a scuola la guerra, quando litighiamo con gli amici e li feriamo con le parole, quando facciamo gridare i nostri professori. La guerra si trova in tutte le parti del mondo in diversi modi, ma noi possiamo sconfiggerla! Per esempio, quando litighiamo con qualcuno e vorremmo insultarlo o addirittura aggredirlo, dovremmo fermarci e cercare di capire cosa siamo capaci di vedere in quel momento, cosa proviamo, cosa prova l’altro, quali bisogni ci spingono a litigare, come possiamo soddisfare diversamente il nostro bisogno. Insomma, dobbiamo immedesimarci nell’altro e sentire ciò che prova. Solo così scopriremo che siamo uguali, amici e non nemici. Solo così riusciremo ad affrontare le difficoltà con coraggio e speranza, e costruiremo la pace!