di Francesca Rotoli
Quando si dorme bene ci si sveglia riposati e con un buon livello di energia mentale. Ma cosa succede quando non dormiamo abbastanza? Tra le conseguenze più note troviamo sicuramente l’astenia (una significativa stanchezza), disturbi dell’attenzione, della concentrazione e della memoria e, in alcuni casi, facile irritabilità.
Ciò che invece non sapevamo è che dormire poco comporta effetti anche sull’età percepita. Alcuni ricercatori del Karolinska Istitutet di Stoccolma (una delle più importanti istituzioni di educazione universitaria in medicina al mondo) hanno, infatti, riscontrato una differenza di anche 10 anni tra come ci si sente quando non si dorme abbastanza e quando invece si riposa le giuste ore a notte (circa 9).
“Dato che il sonno è essenziale per la funzione cerebrale e il benessere generale, abbiamo deciso di verificare se il sonno nasconde qualche segreto per preservare la sensazione di giovinezza” afferma Leonie Balter, ricercatrice presso il Dipartimento di Psicologia dell’Istituto Karolinska. In effetti Balter, insieme ad alcuni colleghi, ha condotto ben due studi – entrambi pubblicati sulla rivista scientifica Proceedings of the Royal Society B – per dimostrare che “una buona notte di sonno è fondamentale per sentirsi più giovani”.
Il primo studio ha coinvolto 429 persone, di età compresa tra i 18 e i 70 anni, a cui sono stati chiesti l’età percepita, quanti giorni quel mese non avessero dormito abbastanza e quanto si sentivano assonati. A partire da questi dati, i ricercatori hanno scoperto che i partecipanti allo studio si sentivano in media 0.23 anni più vecchi.
Il secondo studio ha interessato 186 persone, di età compresa tra i 18 e i 46 anni, a cui è stato chiesto di dormire solo 4 ore per due notti e poi di dormire circa 9 ore per altre due notti. Dopo le prime due i partecipanti, a causa della sensazione di estrema sonnolenza, si sono sentiti in media 4 anni più vecchi rispetto alla propria età effettiva, ma la cosa più sorprendente è che dopo le due notti durante le quali hanno dormito sufficientemente, si sono sentiti in media fino a 6 anni più giovani. “Ciò significa che passare dallo stato di attenzione a quello di sonnolenza ha aggiunto ben 10 anni all’età” ha concluso la ricercatrice Balter, la quale chiude il suo articolo affermando: “Salvaguardare il nostro sonno è fondamentale per mantenere un senso di giovinezza. Ciò, a sua volta, può promuovere uno stile di vita più attivo e incoraggiare comportamenti che promuovono la salute, poiché sentirsi giovani e vigili è importante per il nostro corpo”.