di Edoardo Spedicato – Strano momento, quello che ci tocca vivere. Chiusi in casa, lontani da tutto e da tutti, un solo conforto ci resta, quello di poter stare tanto tempo in compagnia della propria famiglia, di poter condividere momenti e attività insieme, di poter ridere a crepapelle nell’inventare un racconto in versi. Esperienza bellissima, che io ho vissuto e di cui vi propongo il risultato finale.

Don Peppino dalla pipa di pioppo, 

era conosciuto per un intoppo. 

Portava sempre un cappello rattoppato

in un bel guaio era incappato.

Era caduto da cavallo a galoppo,

era purtroppo diventato zoppo.

Mentre zuppo e dolorante era in una pozza

pensava a quanto bello fosse tornare in carrozza. 

Con il groppo in gola, il drappo strappato

al povero Peppino anche il quadrupede era scappato.

Dalla groppa disarcionato come una schiappa

piangeva e imprecava per la botta alla chiappa.

Sporco puzzolente per bastone la zappa

riprese la via e incappò in una mappa.

Spaventato ma non troppo

giunse ad un piccolo coppo.

Pian pianino tolse tappo e scoprì un tesoro

che per tutta la vita gli fu da ristoro

Più che guaio fu felice intoppo

quando scoprì di esser caduto su un malloppo.

Don Peppino dalla pipa di pioppo

raccontò poi della sua fortuna

aiutando tutti senza spilorceria alcuna.