di MARTINA ROMANIELLO, Classe IV B, Scuola Primaria “N. Stigliani”
Il 21 maggio è stata la Giornata Mondiale per la diversità culturale, il dialogo e lo sviluppo.
Ne abbiamo parlato in classe per comprendere come i modi di vivere, le abitudini e le tradizioni cambiano con il passare del tempo o in luoghi lontani da noi.
Abbiamo visto il film di Mulan e letto la storia di Malala, due ragazze molto coraggiose.
La storia che mi ha colpito di più è quella di Malala.
A Mingora, quando è nata Malala, non c’era niente di quello che c’è oggi.
Quando lei aveva dodici anni i talebani hanno invaso il Pakistan, stabilendo delle leggi ,tra cui due molto severe: le donne dovevano indossare il BURQA, e dal 15 GENNAIO le ragazze non sarebbero più andate a scuola
!Malala e la sua famiglia scapparono di casa per colpa dei talebani.
Andarono a casa della zia dove NON C’ERA LA GUUERRA e stettero lì per MOLTO TEMPO… Quando la guerra finì, Malala tornò a casa e la trovò sottosopra, e vide le galline morte ma disse al papà che NON IMPORTAVA SE LE GALLINE NON C’ERANO Più MA BASTAVA CHE I LIBRI FOSSERO ANCORA INTATTI!
La guerra dei talebani sembrava finita e le ragazze tornarono a scuola..
Il nove ottobre 2012,un giorno come tanti, Malala e le sue amiche, stavano andando a scuola con il pulmino quando ad un certo punto un soldato talebano lo fermò .Entrò e chiese chi fosse Malala , lei si fece riconoscere e le sparò alla testa .
Malala fu trasportata DAL PAKISTAN IN INGHILTERRA in un ospedale per essere curata e si risvegliò con un infermiere al suo fianco per assisterla, gli voleva chiedere TANTE COSE ma aveva un tubo in gola che NON LA FACEVA PARLARE, MA LE DAVA OSSIGENO .
Un giorno vide sul giornale una sua foto e pensò:<< I TALEBANI HANNO CERCATO DI TOGLIERMI LA VITA , INVECE L’HANNO RESA PIU’ FORTE >>Nel 2013 è stata candidata al Premio Nobel per la Pace e l’ha ricevuto, per il suo impegno a salvaguardare l’istruzione delle bambine.
CON QUESTA STORIA IO CAPISCO CHE TUTTI HANNO DEI DIRITTI, DONNE E UOMINI. LA FRASE “ UNA PENNA, UN LIBRO E UN BAMBINO POSSONO CAMBIARE IL MONDO” CI HA FATTO RIFLETTERE. NON DOBBIAMO ESSERE QUALCUNO DI GRANDE O AVERE QUALCOSA DI MOLTO PREZIOSO, MA BASTANO SEMPLICEMENTE IL CORAGGIO E I NOSTRI VALORI.
NON BISOGNA SCORAGGIARSI MAI E DOBBIAMO SEMPRE LOTTARE PER I NOSTRI SOGNI.