di Luca De Masi – “Si racconta attraverso il segno scritto e il segno grafico”. Abbiamo conosciuto Valentina D’Andrea, un’artista (lei si definisce “fanta designer!) che lavora perché le piace, lavora per passione! Dai 7 anni aveva il sogno di far fruttare il proprio talento: lei ascoltava la radio e disegnava ciò che sentiva. Ci ha insegnato come si possono disegnare i sogni. Basta avere l’occhio della fantasia e tutto sarà diverso. Perché una scarpa non può essere un telefono? Con la creatività può, eccome! Ci ha descritto anche il concetto di errore, uguale ad errare. Lo sbaglio è un’occasione per arrivare più velocemente ad un traguardo.
L’errore aiuta a migliorare solo se si ha la capacità di accoglierlo e di farne tesoro. Questo vale anche per gli errori altrui. Un tipo di errore, che capita molto spesso di commettere, è quello di non provare a sbagliare. La cosa peggiore da fare è non provarci, perché se ci si mette, e si sbaglia, ci si può correggere, altrimenti non si impara mai. Infine la diversità. Questa va intesa come un tesoro, perché completa. Se qualcuno sta facendo una collezione di biglie ma ne ha solo rosse avrà per forza bisogno di una biglia diversa, di colore blu, giallo, altrimenti come farebbe a finire la collezione senza la diversità?
Questo è valido anche per le persone: una società è composta da persone molto diverse fra loro, uno con certe attitudini, un altro con altre idee… Però è tutto “completativo”, come si farebbe senza un altro diverso da me?