di Alessia Salvemini e Claudia Lapenna 2L
La sera del 22 gennaio scorso è stata disegnata una svastica sulla base della facciata del campanile di Andria. Un gesto che ha colpito la cittadinanza. Il simbolo dell’orrore nazista è stato rimosso dopo poche ore, ma le indagini per identificare gli autori del gesto sono andate avanti. Ad ora, è stato fermato un giovane di 28 anni sospettato del gesto.
Ecco le parole del vescovo in merito a questo spregevole avvenimento:
«Il solo pensiero che nella nostra città ci siano persone che inneggiano a quella ideologia di vita ci riempie di dolore e di preoccupazione. Tutti dovremmo aprire di più gli occhi su quanto sta accadendo in mezzo a noi e correre ai ripari, unendo le forze nel costruire e portare avanti con convinzione itinerari educativi e formativi che aiutino i giovani a pensare al futuro in maniera costruttiva e bella, prima che sia troppo tardi. La storia insegna.
Le persone che hanno sfregiato il campanile della nostra bella Cattedrale, soprattutto se son giovani, non possono nemmeno immaginare quanto dolore uomini che vestivano quel simbolo hanno provocato all’umanità, quanta cattiveria hanno sprigionato, quanto male, quanti lutti hanno provocato. Il gesto è comunque segno di un degrado a cui il nostro centro storico è soggetto ormai da tempo, senza che si riesca in alcun modo a mettere argini».
Ci auguriamo che coloro che hanno compiuto questo insano gesto siano presto identificati e ricevano una punizione esemplare».
fonte immagine: corriere.it