- il bullismo diretto, compiuto con attacchi espliciti nei confronti della vittima e può essere di tipo fisico o verbale;
- il bullismo indiretto, che danneggia la vittima nelle sue relazioni con le altre persone, con l’esclusione dal gruppo, l’isolamento, la diffusione di pettegolezzi (veri o falsi), la compromissione dei suoi rapporti di amicizia.
della CLASSE 3^ (Scuola Primaria S. Vittorino) – Per bullismo si intendono tutte quelle azioni messe in atto da parte di un bambino/adolescente, definito “bullo” (o da parte di un gruppo), nei confronti di un altro bambino/adolescente considerato più debole, fino a diventarne vittima.
Secondo gli studiosi del fenomeno, un bambino, uno studente, è vittima di azioni di bullismo, quando viene esposto ripetutamente ad azioni offensive da uno o più compagni. Non si fa quindi riferimento ad un singolo episodio, può capitare a chiunque di comportarsi male in una occasione, si parla di bullismo vero e proprio quando una serie di comportamenti si ripetono all’interno di un gruppo, da parte di qualcuno, per imporre potere o paura su un’altra persona.
Esistono più forme di bullismo: