//Diario di una supereroina

Diario di una supereroina

di | 2019-02-08T16:29:32+01:00 8-2-2019 16:27|Alboscuole|0 Commenti
    Pedrengo 01/08/2017 Caro Diario, Oggi è il mio decimo compleanno. Da tradizione di famiglia, ogni familiare deve venire alla festa. Non sapevo il perché, ma l’ho scoperto. Ad un certo punto mio nonno e mio zio mi hanno presa in disparte, e chiusa insieme a loro nella camera dei miei genitori. Ero spaventata. Mi guardarono con molta attenzione e poi si scambiarono sguardi d’intesa, in più mio zio disse a mio nonno: -E’ pronta.- Non riuscivo a capire. Poi mio nonno mi spiegò che al decimo compleanno tutti i membri della famiglia ricevevano un superpotere con cui avrebbe dovuto combattere il male. Certo, non ne ero obbligata. Mi chiese se accettavo e, se sì, che potere sceglievo. Risposi subito di sì, ma ebbi dei ripensamenti sul tipo di potere. Alla fine decisi per “l’invisibilità”. Mi fecero una puntura per iniettare il potere nel sangue. Svenni. Quando mi risvegliai, mio zio mi fece fare delle prove col mio potere per vedere se funzionava. Feci un po’ di disastri, però mio nonno mi rincuorò dicendomi che non dovevo preoccuparmi perché sarei diventata più brava col passare del tempo. Prima di lasciarmi andare, mio zio mi avvertì di non dire il segreto del mio potere a nessuno e che dovevo usarlo per il bene e non per il male. Pedrengo 18/9/2017 Caro Diario, è passato quasi un mese da quando ho ricevuto il mio potere e sembrava andare tutto per il meglio fino a qualche giorno fa. Quando ho ricevuto il potere, mio nonno mi ha anche regalato un orologio che suonava quando c’era un pericolo e in più diceva l’indirizzo in cui si trovava il pericolo. Un giorno mi suonò in classe e andai nel panico: non sapevo cosa fare. Ho deciso di andare in bagno per mettermi la divisa da supereroe, ma lì incontrai la mia migliore amica che mi chiese cosa stavo facendo con una tutina da supereroe in mano. Non potevo mentirle perché, se lo avessi fatto, lei avrebbe capito che le stavo dicendo una bugia. Sì. Le dissi che avevo un superpotere. Lei prima pensava che le stessi mentendo quindi le feci vedere il mio potere. Rimase sbalordita, e, in più, mi fece un sacco di domande ma non potevo risponderle, dovevo andare a salvare la mia cittadina. Quando arrivai mi resi conto che era una rapina visto che l’indirizzo portava alla banca. Esaminai la situazione e mi resi invisibile. Presi di soppiatto il ladro da dietro, gli tolsi la pistola e lo catturai. Dopo un po’ di tempo arrivò la polizia, che arrestò il ladro. Arrivarono anche dei giornalisti che mi fecero molte domande, ma quella che mi colpì di più fu: -Come userai il tuo superpotere in futuro? – E io risposi che avrei usato il mio potere solo per il bene non per il male e che un giorno avrei reso il mondo un luogo di pace e tranquillità… Sofia Bonanomi 1C Giorgia Ferri 1H